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30/12/2025 ore 08.16
Economia e lavoro

Manovra 2026, dal taglio dell’Irpef alla rottamazione: così le misure incideranno sulla vita degli italiani

Avrà un impatto complessivo stimato su circa 22 miliardi di euro ed entrerà in vigore il 1° gennaio 2026: l’obiettivo del governo è di coniugare sostenibilità dei conti pubblici e sostegno sociale ed economico

di Franco Gemoli

La Camera dei Deputati ha definitivamente approvato la Legge di Bilancio 2026, il provvedimento cardine della finanza pubblica italiana che entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Con un impatto complessivo stimato su circa 22 miliardi di euro di misure, la manovra prova a dare risposte concrete in un quadro economico ancora incerto e con l’obiettivo dichiarato di coniugare sostenibilità dei conti pubblici e sostegno sociale ed economico.

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Taglio dell’Irpef per famiglie e lavoratori

La misura più evidente e immediatamente percepibile dai contribuenti riguarda la riduzione dell’aliquota Irpef nella seconda fascia di reddito: L’aliquota passa dal 35% al 33% per i redditi compresi tra 28.001 e 50.000 euro lordi annui; Il taglio interessa circa 13,6 milioni di contribuenti e assorbe circa 3 miliardi di euro l’anno. Il beneficio massimo stimato per un reddito di 50.000 euro è di circa 440 euro in meno di imposte all’anno; per chi guadagna tra 30 e 35 mila euro la riduzione varia da 40 a 140 euro circa. Questa misura mira a rafforzare il potere d’acquisto del cosiddetto ceto medio e si inserisce nel quadro delle agevolazioni fiscali progressive già avviate con le manovre degli ultimi anni.

Rottamazione dei debiti fiscali: arriva la “Quinquies”

La manovra introduce una nuova definizione agevolata dei debiti affidati all’Agente della Riscossione (cosiddetta Rottamazione Quinquies), con queste caratteristiche principali: Potranno essere estinti debiti fino al 31 dicembre 2023. Pagamento possibile in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2026 oppure in fino a 54 rate bimestrali (cioè in 9 anni). Sui pagamenti rateali viene applicato un tasso di interesse annuo del 3%. Si tratta di una delle misure di pacificazione fiscale più attese da famiglie e piccole imprese, con l’obiettivo di accelerare la riscossione e ridurre il contenzioso con l’amministrazione finanziaria.

Famiglie, natalità e welfare

La legge di bilancio destina risorse specifiche alle famiglie e alla crescita demografica, con diversi interventi mirati: Pacchetto famiglia da oltre 1,5 miliardi di euro, comprensivo di assegni, bonus per figli e congedi parentali. In particolare, misure come l’aumento del bonus per le mamme e strumenti di sostegno al reddito familiare sono pensate per alleggerire i costi delle spese quotidiane e favorire la natalità.

Sanità: più soldi per personale e servizi

Tra le novità confermate, il testo della manovra prevede risorse aggiuntive per il Servizio Sanitario Nazionale: Incremento dell’indennità di specificità per il personale sanitario: 412 milioni di euro dal 2026 per medici e veterinari; 480 milioni di euro annui per infermieri. L’obiettivo è rafforzare la medicina territoriale e ridurre le liste d’attesa, due nodi strutturali della sanità pubblica italiana.

Imprese, investimenti e agevolazioni

La manovra mantiene e aggiorna una serie di strumenti per sostenere gli investimenti delle imprese italiane, con benefici anche per micro, piccole e medie imprese: Iperammortamento prorogato fino al 30 settembre 2028, con maggiorazioni fiscali fino al 180% per investimenti in beni strumentali. Crediti d’imposta per Zone Economiche Speciali (ZES) e Zone Logistiche Semplificate (ZLS), per favorire sviluppo territoriale e competitività produttiva.

Altri aspetti fiscali rilevanti

La legge introduce anche modifiche strutturali ad altri ambiti fiscali: Conferma di incentivi come la cedolare secca per locazioni brevi, con regole differenziate in base al numero di immobili detenuti. Nuove soglie e limiti nei criteri ISEE che influenzano accesso a bonus sociali e servizi.

In sintesi

La Legge di Bilancio 2026 punta soprattutto su: Riduzione del carico fiscale per i redditi medi e famiglie; Nuova rottamazione dei debiti fiscali per contribuire alla pacificazione con il Fisco; Sostegno al welfare sanitario e familiare; Incentivi agli investimenti e alle imprese. Una manovra definita dal Governo come “di responsabilità e di crescita”, che però sarà valutata nei suoi effetti reali man mano che le misure entreranno in vigore e si tradurranno in impatti sui bilanci delle persone e delle imprese italiane.