Manovra, il governo compatto dopo le tensioni. Meloni: «Famiglie, salari e sanità al centro»
Dalle banche alle imprese, dal taglio dell’Irpef alle pensioni: tutte le misure approvate dal Consiglio dei Ministri
Il Documento programmatico di bilancio approvato lunedì ne ha definito i contorni, il Consiglio dei ministri che si è riunito oggi ne ha definito il quadro economico. La premier, Giorgia Meloni, lo ha illustrato in conferenza stampa accompagnata dai due vicepresidenti del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini e Antonio Tajani, e dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Nella riunione c’è stato un chiarimento tra le forze politiche di maggioranza dopo che ieri c’erano state tensioni per le diverse posizioni assunte sul contributo, alla manovra, di banche ed assicurazioni. Per la premier, Giorgia Meloni quella approvata dal Consiglio dei ministri è «una manovra molto seria ed equilibrata». La Legge di bilancio prevede interventi per 18,4 miliardi di euro, 17,3 dei quali di minori spese e maggiori entrate. Il restante 1% sarà di interventi in deficit. Per la famiglia nel 2026ci saranno 1,6 miliardi in più e per le imprese 8 miliardi di investimenti. Banche ed assicurazioni contribuiranno con 4,3 miliardi, altri 5,5 miliardi arriveranno dalla rimodulazione del Pnrr. Sono previsti tagli alle spese dei ministeri per 2,2 miliardi di euro. Il taglio del cuneo fiscale, l’abbassamento dell’Irpef di due punti, per i redditi fino a 200mila euro costerà allo Stato 2,8 miliardi.

Capitolo salari: sugli aumenti di stipendio previsti dai rinnovi dei contratti collettivi nazionali sarà applicata un’aliquota Irpef al 10% e ci sarà la detassazione dei premi di produttività, dei festivi e dei notturni: passerà dal 5% all’1%. La soglia dei premi soggetti all’aliquota sostitutiva da 3 mila a 5 mila euro Costo complessivo: 1,9 miliardi. Via la prima casa dal calcolo dell’Isee fino a un valore catastale di 100 mila euro. Per le abitazioni viene confermato il bonus ristrutturazioni al 50% per la prima abitazione e al 36% per la seconda. La spesa massima assoggettabile al bonus è di 96 mila euro per unità immobiliare. Sulle pensioni per il biennio 2027-2028 il Governo conferma l’aumento graduale dei requisiti di accesso all’uscita dal lavoro connessi all’adeguamento all’aspettativa di vita. A partire dal 2027 per andare in pensione serviranno 67 anni ed un mese di età. Nel 2028 ci vorranno 67 anni e 2 mesi e nel 2029, ci vorranno 67 anni e 3 mesi. Saranno esclusi i lavori gravosi ed usuranti. Aumento di 20 euro al mese per le pensioni minime. La spesa prevista è di 460 milioni di euro. Aumentano il bonus mamme ed i congedi parentali. Si passa da 40 a 60 euro al mese. Aumenti di salari per medici ed infermieri. Nella sanità ci saranno 7.300 assunzioni e saranno potenziati i distretti territoriali. Costo dell’impegno, 2 miliardi di euro.