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12/12/2024 ore 08.04
Economia e lavoro

Natale, quanto ci costi: dal cenone ai regali hi-tech, ecco tutti i prezzi che aumentano mentre le famiglie sono sempre più povere

Indagine di Federconsumatori: prodotti alimentari, addobbi, giocattoli e suggerimenti per doni low cost. Tutto ciò che serve sapere: dalle tredicesime arriveranno 51 miliardi (ma solo 18 saranno spesi per le festività)

di Redazione Economia

Indagine di Federconsumatori: prodotti alimentari, addobbi, giocattoli e suggerimenti per doni low cost. Tutto ciò che serve sapere: dalle tredicesime arriveranno 51 miliardi (ma solo 18 saranno spesi per le festività)

Il Natale 2024 troverà le famiglie italiane e calabresi stremate. Federconsumatori parte dai dati Eurostat sul reddito. E conferma le difficoltà del Paese. Il reddito medio in Italia si colloca al di sotto della media europea: il 14% in meno nel 2019, il 15,3% in meno nel 2023.

L’arrivo di circa 51,3 miliardi di euro di tredicesime alleggerirà le difficoltà di tante famiglie e consentirà di fronteggiare i conti sospesi di tributi locali, mutui, Imu, spese condominiali, bollette energetiche su cui sono sopravvenuti nuovi aumenti e, finanche, per spese sospese per la propria salute.

Stante le stime però, solo 18,7 miliardi di euro sui 51,3 complessivi di tredicesime saranno destinate alle vacanze natalizie, alle spese di viaggio per raggiungere mete turistiche o le proprie famiglie ed ai regali di Natale. Limitata la percentuale di famiglie che riuscirà a impegnare la tredicesima per investimenti o risparmi.

L’ultimo Bilancio sociale dell’Inps della Calabria ha indicato per il 2023 una media di retribuzione settimanale regionale di 496,5 euro con importanti differenze tra lavoratori del settore pubblico (720,03 €), privato (420,4 €), artigiani (344,3 €), commercianti (362,6 €), agricoli (358,0 €), domestici (147,2), gestione separata (476,8 €), agricoli autonomi (227,6 €), lavoratori occasionali (57,4 €). Ed inoltre, ha calcolato 102mila disoccupati, 77.911 Neet ed un tasso di occupazione del 44,6% contro la media nazionale del 61,5%.

In questo scenario di diseguaglianze sociali, di conflitti internazionali e di incertezze e disattese derivanti dalle misure di Bilancio dello Stato che poco redistribuiscono verso le famiglie di lavoratori e pensionati per rilanciare i consumi, l’Onf – Osservatorio nazionale Federconsumatori ha rilevato i costi dei prodotti tipici in prossimità delle festività natalizie: dai regali agli addobbi, dagli alberi di Natale alle prelibatezze culinarie.

L’indagine evidenzia un aumento medio dei prezzi del +1,4% rispetto al 2023: una crescita piuttosto contenuta con differenze da settore a settore. A registrare i rincari più elevati, infatti, sono i regali low cost (+5,9%), seguiti dal settore alimentare, che registra rincari medi del +2,4%.

Aumenti che si aggiungono a quelli (decisamente più pesanti) registrati lo scorso anno, che si attestavano mediamente al +10,2%. Nonostante i rincari, e malgrado molte famiglie si trovino ancora in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli.

Secondo le prime stime effettuate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, la spesa media a persona, tra chi effettuerà acquisti, sarà di circa 172,80 euro (+2% rispetto allo scorso anno).

Di seguito sono riportati i prezzi rilevati da Federconsumatori, suddivisi per categoria merceologica e i consigli per risparmiare ed effettuare scelte sostenibili.