Natale riaccende i consumi delle famiglie, spenderanno quasi 50 miliardi di euro (grazie alle tredicesime)
Circa 2,4 miliardi in più rispetto al 2024. Sangalli: «Il Governo detassi gli aumenti contrattuali, anche per gli oltre 5 milioni di lavoratori del terziario e del turismo»
Natale riaccende i consumi di dicembre grazie alla spinta delle tredicesime. Secondo l’Ufficio studi di Confcommercio le famiglie spenderanno 49,9 miliardi di euro, 2,4 miliardi in più rispetto al 2024. Tra il 2019 e il 2025 i consumi delle famiglie sono aumentati dello 0,8% e secondo Confcommercio in questi giorni la spesa media sarà di circa 1.964 euro, 53 euro in più rispetto allo scorso anno. «Questo maggiore margine di consumo - sostiene Confcommercio - non si tradurrà però in un forte aumento del budget per i regali di Natale, che resterà sostanzialmente stabile: 211 euro pro capite contro i 210 del 2024». «Con l’inflazione sotto controllo, l’occupazione ai massimi e un potere d’acquisto in crescita - dice Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - il mese di dicembre potrebbe segnare un’inversione di tendenza per i consumi» rispetto al recente passato.
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L’Ufficio studi dell’associazione stima che il Black Friday abbia generato un giro d’affari di 5 miliardi di euro, il 20% in più rispetto allo scorso anno: le offerte a prezzi scontati abbracciano ormai l’interno mese di novembre e fanno da apripista agli acquisti natalizi.
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Per i regali gli italiani spenderanno 10,1 miliardi di euro, il livello più alto dal 2020. Aumenterà anche la quota di chi farà regali: l’81,5%, in crescita rispetto al 79,9% dello scorso Natale. I consumi si porteranno via il 48% delle tredicesime, il 9,4% sarà speso per Ici, Imu, Tasi, tasse automobilistiche e canone Rai. «Per consolidare questa tendenza servono segnali concreti. Chiediamo, quindi, al Governo la detassazione degli aumenti contrattuali, anche per i contratti maggiormente rappresentativi - conclude Sangalli - che coinvolgono oltre cinque milioni di lavoratori del terziario e del turismo».