05/12/2014 ore 07.25
Economia e lavoro
Operai licenziati sul ciglio di un dirupo, minacciano di lanciarsi
Protesta plateale di cinque operai di Longobucco, in mobilità dopo essere stati licenziati dalla ditta edile. Hanno raggiunto un dirupo di oltre duecento metri minacciando di lanciarsi nel vuoto
Sempre più esasperati i cinque operai di Longobucco, che da mesi lottano per riottenere il posto di lavoro, si sono arrampicati su un dirupo e hanno minacciato di gettarsi nel vuoto. La nuova protesta è scattata dopo che l'incontro tra una delegazione sindacale e l'impresa si è concluso con un nulla di fatto. L'impresa che ha posto gli operai in mobilità è titolare dell'appalto per la realizzazione della strada che servirà a collegare Longobucco col litorale jonico. Gli operai chiedono di essere reintegrati sostenendo che l'impresa ha chiamato altre maestranze per la conclusione dei lavori.