Parte la 57ma edizione del Vinitaly: grande attenzione per il tema enoturismo
Confermato l’arrivo di tremila buyer americani, nonostante il timore per i dazi. La Calabria presente con 77 cantine e 13 aziende produttrici di liquori e distillati
di Redazione Economia
Si apre questa mattina a Veronafiere la 57ma edizione del Vinitaly, salone del vino e dei distillati, che si svolgerà fino a mercoledì 9 aprile. Nonostante il timore per i dazi Usa, gli organizzatori hanno fatto sapere con una nota stampa ufficiale che i buyer americani presenti saranno oltre tremila, a conferma del grande interesse per la qualità e la tipicità dei vini italiani, dai grandi rossi alle bollicine.
Una novità importante di quest’anno sarà l’accresciuto interesse per l’enoturismo, settore per il quale è stata creata un’apposita sezione denominata Vinitaly Tourism. Vi parteciperanno 64 cantine e diversi buyer specializzati. L’enoturismo, ha spiegato il direttore generale di Veronafiere, Adolfo Rebughini, è in forte crescita in Italia ed ha ancora un enorme potenziale legato ai diversi territori.
La Calabria parteciperà alla tradizionale kermesse veronese con una collettiva battezzata, già l’anno scorso, con un motto significativo: “Dove tutto è cominciato”. L’appuntamento è al Padiglione 12. Saranno presenti 77 cantine provenienti dalle cinque province. Tredici, invece, le aziende che arricchiranno la sezione “Liquori e Spiriti di Calabria”, a partire dal gigante Caffo.
Nutrito il programma degli eventi, consultabile sul sito ufficiale dell’Arsac. Nei quattro giorni di fiera interverranno sia il presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, sia l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo. Prevista la partecipazione anche degli assessori Rosario Varì e Giovanni Calabrese, nonché del direttore generale del competente Dipartimento, Giuseppe Iiritano.

Martedì 8 alle ore 14.30, presentazione della terza edizione molto ampliata del volume di Massimo Tigani Sava, coordinatore per il network LaC del sistema Grand Terroir, intitolato “L’Alberello Enotrio”. L’autore ne parlerà con l’assessore Gianluca Gallo. «Insisto da anni sulla necessità che l’intero mondo vitivinicolo calabrese – ha dichiarato Massimo Tigani Sava – usi come leva fondamentale di sviluppo e di conquista dei mercati le radici identitarie di una terra antichissima, ed ho portato avanti l’idea che si dovesse valorizzare molto la stagione enotria, assai più antica di quella magnogreca. Sono lieto che in queste due ultime edizioni del Vinitaly questi concetti siano stati pienamente recepiti».
Il network LaC sarà presente in forze, anche con il sistema Grand Terroir, per garantire servizi d’informazione qualificati e diversi approfondimenti, uno dei quali riguarderà il Gruppo Caffo leader in Italia nel comparto amari e protagonista, proprio in questi ultimi anni, di significative azioni d’innovazione. Un riconoscimento verrà tributato all’azienda La Spina Santa di Bova Marina, produttrice dell’amaro Kaciuto, per i 15 anni del Bergotto, la prima e inimitabile bibita gassata al bergamotto prodotta in Calabria. Al rientro da Verona il giovane imprenditore Bruno Autelitano, general manager de La Spina Santa, riceverà un’apposita targa dalle mani dell’editore Domenico Maduli.
Focus anche su numerose cantine, tra le quali Tenuta Iuzzolini produttrice di etichette d’eccellenza nell’area del Cirò Doc, nonché le affermate cantine Zito, Senatore e Capoano (tutte dell’area Cirò) e Bruni di Melissa. Spazio, inoltre, ai giovani talenti di altre realtà vitivinicole calabresi. L’argomento enoturismo verrà dibattuto nell’area Calabria martedì 8 aprile alle ore 13.00, presente tra i relatori Fulvia Caligiuri, direttore generale dell’Arsac.