Presentato in Regione il nuovo marchio unico DeCo per promuovere i prodotti tipici dei comuni calabresi
VIDEO | Alla Cittadella regionale di Catanzaro l’assessore Gianluca Gallo (accompagnato a sorpresa anche da Filippo Pietropaolo), i vertici delle Pro Loco col presidente Filippo Capellupo e l’Arsac con il direttore generale Fulvia Caligiuri hanno svelato il logo realizzato dalla designer Luigia Granata
C’è voluto uno studio grafico apposito, poi è arrivata la sintesi in un logo onnicomprensivo con alcuni simboli delle cinque zone calabresi. Ecco allora il nuovo ed unico marchio DeCo, Denominazione comunale di origine, con cui la Regione Calabria vuole sostenere tutela e promozione dei prodotti locali tipici del territorio. Una circostanza ‘celebrata’ alla Cittadella regionale di Catanzaro con tanto di presentazione ufficiale, cui si è aggiunto in modo estemporaneo anche il vicepresidente di Giunta ed assessore Filippo Pietropaolo.
Personalizzabile
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«Il risultato è importante – ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – perché poi ogni DeCo sarà personalizzata e per ogni comunità locale ma avere un marchio unico identitario credo che sia per ora un momento importante di unificazione per un riconoscimento a prodotti che sono prodotti che potrebbero accompagnare i prodotti più importanti Igp e Dop in una riconoscibilità della nostra regione».
Cambio immagine
«Significa mettersi nelle condizioni di far emergere le cose più belle che noi abbiamo sui nostri territori e dargli anche un'identità – ha detto con forza Filippo Capellupo, in qualità di presidente regionale Unpli, l’unione delle Pro Loco –. Quando noi parliamo di DeCo noi possiamo parlare anche di artigianato ma anche l'ambiente. Io devo ringraziare sempre il presidente della Regione che ormai da qualche anno finalmente ha cambiato l'immagine della Calabria su tutti i media».
Sistema vincente
«Il sistema dell'identità è sempre un sistema vincente – ha commentato Fulvia Caligiuri, direttore generale dell’Arsac –, il nostro territorio è vincente, se uniamo tutti questi tasselli escono fuori tra le altre cose anche le DeCo e quindi ben vengano queste tipologie di attività a maggior ragione quando cercano di unire tra di loro e in questo caso abbiamo un disegno, un claim che unisce ancora di più, quindi un aspetto veramente importante per i territori calabresi».
Abbondanza di materiale
«Ho creato il logo identitario in modo che sia un marchio riconoscibile – ha detto ai cronisti Luigia Granato, designer identitaria – . È stato difficile naturalmente scegliere i soggetti da mettere in questa targ, alcuni sono stati sorteggiati per abbondanza di materiale. Poi ci saranno i sottologhi, come chiamiamo noi, che sono quelli, le DeCo identitarie di ogni comune affiancato dalle Proloco.”