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07/08/2025 ore 19.22
Economia e lavoro

Protesta dei dipendenti dell'agenzia delle dogane del porto di Gioia Tauro. Il sindaco Scarcella: «Presidio di legalità da tutelare»


Già nei mesi scorsi si era lanciato un appello affinché gli uffici non venissero ridimensionati e ingolfati dalla nuova riorganizzazione territoriale.
Il primo cittadino chiama a raccolta le istituzioni locali affinché facciano scudo e rete.

di Giuseppe Mancini

Nei mesi scorsi il personale dell'Agenzia delle dogane e dei Monopoli che opera all'interno del Porto di Gioia Tauro aveva lanciato un appello affinché gli uffici, particolarmente impegnati nell'attività di controllo delle merci in entrata in uscita nel più grande hub portuale di transhipment del Mediterraneo, non venissero interessati da una procedura di riorganizzazione territoriale ritenuta lesiva rispetto alle effettive esigenze di crescita dei servizi in essere. A destare preoccupazione il declassamento da prima a seconda fascia e l’aumento delle funzioni e dei carichi di lavoro aggiuntivi nel territorio extra-portuale, degli uffici già altamente impegnati in molteplici attività all’interno di un luogo sottoposto a tensioni di vario genere come il Porto gioiese. Da qualche giorno è stata attivata un ulteriore forma di protesta da parte dei dipendenti.

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L’amministrazione comunale di Gioia Tauro, che già in principio aveva chiesto soluzioni efficaci e soprattutto rispondenti alle esigenze di rafforzamento dell'organico, rinnova la propria vicinanza alla loro causa.
«L'attuale protesta evidenzia che gli appelli sono caduti nel vuoto – evidenzia il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella -.Come primo cittadino di Gioia Tauro, e soprattutto come istituzione attenta a far sì che vengano garantite nel territorio le esigenze di sicurezza e di tutela dei cittadini, non posso che associarmi al grido di aiuto che parte dai dipendenti dell'agenzia. Gli uffici della dogana oggi rappresentano, nel territorio che sono chiamata ad amministrare, un presidio di legalità, imprescindibile e irrinunciabile. Grazie alla loro collaborazione, e soprattutto grazie alla loro presenza costante, le forze dell'ordine sono agevolate nell'attività di prevenzione del crimine e di repressione di tutti coloro che cercano di far entrare nel nostro paese merci contraffatte o illegali».

Pertanto, il sindaco Scarcella chiama a raccolta tutte le istituzioni locali affinché, unitamente all'amministrazione comunale gioiese, facciano scudo e rete attorno a questi uffici.

«Le esigenze di potenziamento, che sono determinate dall'aumento dei volumi dei traffici, e che non possono essere limitate dall'applicazione di un semplice algoritmo, non meritano di essere trascurate – afferma Scarcella -. Pertanto, siamo a richiedere alla direzione regionale di ADM, tutti gli interventi che a questo punto appaiono improcrastinabili, che si rendono necessarie a fronte delle esigenze di contrasto alla criminalità organizzata, soprattutto a quella di stampo mafioso. Prendiamo atto con rammarico che questa protesta è portata avanti nell'assoluta solitudine e nel silenzio assordante della politica di fronte a quello che dovrebbe essere invece un grido comune e condiviso. La buona battaglia non si combatte mai da soli. Noi faremo la nostra parte affinché tutti i presidi di legalità che esistono nel nostro territorio vengano non soltanto tutelati, ma soprattutto rafforzati».