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15/07/2025 ore 11.22
Economia e lavoro

Reggio Calabria, siglato un protocollo per l’inserimento socio-lavorativo dei detenuti

Già otto persone sono state assunte come tirocinanti in aziende locali. L’assessore regionale Calabrese: «Opportunità concrete»

di Redazione

È stato ufficialmente sottoscritto il protocollo d’intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della provincia di Reggio Calabria.

L’accordo

L’accordo – si legge in una nota della Regione - è frutto della sinergia tra la Prefettura – Utg di Reggio Calabria, l’assessorato regionale al Lavoro, formazione professionale, Turismo, Tutela dell’ambiente, Its e Alta Formazione, il Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria, le direzioni degli Istituti penitenziari di Reggio Calabria, Palmi, Locri e Laureana di Borrello, l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna, il Garante regionale e comunale dei diritti delle persone private della libertà personale, Confindustria Reggio Calabria, Ance, Fai, l’Ordine dei consulenti del Lavoro, Arpal – Azienda Calabria Lavoro, i Centri per l’impiego della Regione Calabria e l’Esefs – Ente scuola edile formazione e sicurezza di Reggio Calabria.

Obiettivi

L’obiettivo – prosegue il comunicato - è quello di promuovere percorsi formativi, tirocini e inserimenti lavorativi per persone detenute o sottoposte a misure alternative alla detenzione, valorizzando le opportunità offerte dal Programma Gol – Percorso 4, e creando una rete stabile tra istituzioni pubbliche, enti del terzo settore e tessuto imprenditoriale locale.

Per l’assessore Calabrese «la sottoscrizione di questo Protocollo rappresenta un esempio virtuoso di governance condivisa, in cui ciascun ente ha messo a disposizione le proprie competenze per creare opportunità concrete. Integriamo strumenti regionali, come il Programma Gol, con l’azione quotidiana dei Centri per l’impiego, il lavoro dell’Udepe, la disponibilità del sistema penitenziario e l’apertura del mondo imprenditoriale. L’obiettivo è restituire dignità e prospettive a persone che possono e vogliono ricostruire la propria vita. Sostenere percorsi personalizzati di reinserimento, anche attraverso la formazione digitale, artigianale o tecnica, significa fare vera prevenzione sociale e rafforzare la coesione del nostro territorio. La risposta positiva di aziende locali è il segnale più forte che siamo sulla strada giusta».

«Grazie alla piena collaborazione tra i soggetti coinvolti – dichiara inoltre l’assessore regionale al Lavoro -, si sono già registrati i primi risultati concreti: il Centro per l’Impiego di Reggio Calabria, con il supporto dell’Udepe e delle aziende ospitanti, ha avviato 8 soggetti beneficiari in tirocinio presso due imprese del territorio, tra cui Tecnoappalti Italia, che ha manifestato l’intenzione di assumere alcuni tirocinanti».