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20/03/2025 ore 19.50
Economia e lavoro

Soffocati dai debiti, un calabrese su due non sa come uscirne: ecco le soluzioni legali dell’avvocato Bernardo

VIDEO | Parla il legale referente dell’Organismo di Composizione della Crisi dei tribunali di Cosenza e Vibo Valentia: «A livello nazionale, su oltre 8 milioni di persone con questo problema finanziario, solo10mila hanno presentato domanda e appena 9mila hanno ottenuto un esito positivo»

di Antonio Alizzi

Nella foto, Ester Bernardo (referente OCC dei tribunali di Cosenza e Vibo Valentia)

Il sovraindebitamento è un tema di grande attualità e forte impatto sociale. Una piaga sociale che interessa oltre 8 milioni di italiani, con un'incidenza particolarmente alta in Calabria, dove, secondo i dati CRIF e Banca d’Italia, un calabrese su due risulta sovraindebitato. Per approfondire il tema, Cosenza Channel ha intervistato l'avvocato Ester Bernardo, consigliere dell'Ordine degli Avvocati di Cosenza e referente dell'Organismo di Composizione della Crisi (OCC) di Cosenza e Vibo Valentia.

Cos’è il sovraindebitamento?

«Il sovraindebitamento è una situazione di perdurante squilibrio tra i debiti contratti e la capacità economica di farvi fronte», spiega l'avvocato Bernardo. Anche chi possiede un patrimonio immobiliare, se non può liquidarlo rapidamente, può trovarsi in difficoltà. Una delle cause principali è il facile accesso al credito: finanziamenti concessi con troppa leggerezza, spesso a persone che faticano ad arrivare a fine mese, e che finiscono per aggravare il loro stato economico.

Chi è più colpito dal sovraindebitamento?

Le categorie maggiormente a rischio sono i consumatori, le piccole imprese, le start-up innovative, gli imprenditori agricoli e i professionisti. «Chi non ha accesso alle procedure concorsuali maggiori può ritrovarsi senza strumenti di tutela adeguati. Oggi il consumatore medio, soprattutto chi deve mantenere una famiglia, è quello che ricorre più frequentemente ai prestiti», sottolinea l’avvocato.

Il ruolo dell’OCC e il supporto legale

L'Organismo di Composizione della Crisi (OCC) è diventato essenziale con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’Impresa nel luglio 2022. «L’OCC è un ente terzo e indipendente, iscritto in un elenco ministeriale, che aiuta i soggetti sovraindebitati ad accedere alle procedure previste dalla legge», spiega l’avvocato Bernardo.

La normativa di riferimento, inizialmente introdotta con la Legge 3/2012 (nota anche come "legge salvasuicidi"), consente ai debitori di ottenere una riduzione fino all'80% del loro debito. «In alcuni casi particolari, come quello dell’esdebitazione dell’incapiente, è possibile addirittura ottenere una cancellazione totale del debito, ma solo in situazioni estreme e ben documentate», aggiunge.

Le procedure per ottenere l’esdebitazione

L’OCC di Cosenza offre un supporto gratuito ai cittadini in difficoltà. «Abbiamo attivato uno sportello gratuito ogni giovedì, accessibile su prenotazione, per valutare la fattibilità della procedura prima ancora di affrontare spese burocratiche. Questo aiuta chi è in difficoltà economica a non dover anticipare costi spesso insostenibili», sottolinea l’avvocato.

Un caso recente ha dimostrato l’efficacia della procedura: «Un nostro assistito, rimasto senza lavoro per cause indipendenti dalla sua volontà, si è visto riconoscere l’esdebitazione totale per un importo di oltre 70mila euro. È stato un risultato straordinario, ma è bene chiarire che non tutti i casi possono beneficiare di una soluzione simile».

Scarsa informazione e paura del giudizio

Nonostante il numero elevato di persone in difficoltà, sono ancora poche le richieste di accesso alle procedure di sovraindebitamento. «A livello nazionale, su oltre 8 milioni di sovraindebitati, solo 10mila hanno presentato domanda e appena 9mila hanno ottenuto un esito positivo», evidenzia l’avvocato. «In Calabria, le richieste sono pochissime: nella provincia di Cosenza, ne abbiamo ricevute circa 150 in un anno. Serve più informazione per far conoscere queste opportunità a chi ne ha bisogno».

Il convegno del 16 aprile per sensibilizzare il pubblico

Per affrontare il problema alla radice e informare la cittadinanza, il 16 aprile a Casali del Manco si terrà un convegno sul tema del sovraindebitamento. «L'evento è promosso dall’Associazione Cultura di Maria Cristina di Savoia della Presila, con il supporto del Comune e la partecipazione di rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’Ordine degli Avvocati e dei Commercialisti, dell’Antitrust e di una psicologa. L’obiettivo è rompere il tabù del sovraindebitamento e far capire che esistono soluzioni concrete e percorsi legali per uscire da queste situazioni», conclude l’avvocato Bernardo.