Sport, Calabria fanalino di coda: Vibo Valentia ultima in Italia, Catanzaro (la migliore) solo 83ª
Pochi i progetti finanziati con i fondi del Pnrr nella regione. La bocciatura dello studio Pts pubblicato dal Sole 24 Ore: carenze strutturali, pochi eventi, scarsi investimenti
La prima è Trento, l’ultima è Vibo Valentia. Calabria bocciata e relegata, come sempre più spesso accade, nelle ultime posizioni di una classifica nazionale. Questa volta si parla di sport. O meglio dell’indice di sportività misurato sulla base della qualità e della diffusione delle attività, professionistiche e dilettantistiche, a livello provinciale. Lo studio è stato realizzato da Pts, società di consulenza strategica, ed è stato pubblicato dal Sole 24 Ore. Il quadro di riferimento del settore oggi in Italia è stato definito sulla base di trentadue indicatori suddivisi in quattro categorie tematiche: struttura ed organizzazione del sistema sportivo; sport di squadra; discipline individuali e relazioni dello sport con l’economia; livello di partecipazione nel contesto della realtà sociale di riferimento. Non ce n’è una nella quale la Calabria si salvi. Dallo studio emerge la forte marginalità sia per numero di tesserati, sia per qualità ed operatività degli enti di promozione sportiva regionali sia per attrattività degli eventi sportivi.
Indice di Sportività, Calabria in zona retrocessione e Cosenza quasi ultimaLa Calabria risulta essere molto carente sia in termini di praticabilità sia di investimenti. L’analisi dei dati effettuata da Pts ha riguardato i progetti finanziati con i fondi del Pnrr: il potenziamento delle infrastrutture dello sport a scuola e sport ed inclusione sociale. I numeri indicano una difficoltà, da parte degli enti locali, nel considerare questo settore prioritario. Nella classifica nazionale la provincia di Catanzaro occupa la posizione migliore: è 83esima. Vibo Valentia è ultima: 106esima. Reggio Calabria è 95esima, Cosenza è 97esima e Crotone è 101esima. Sempre Crotone occupa l’ultimo posto negli sport individuali precedendo di poco Vibo Valentia. Il quadro della situazione è chiaro: Sud e Isole e Nord del Paese viaggiano a velocità differenti.
Nel Mezzogiorno le opportunità sono poche e le difficoltà sono molte. Dallo studio emerge una Calabria in generale carente di formazione sportiva. Gli sport di squadra vedono la preminenza del calcio dilettantistico ed una presenza marginale di pallavolo e basket diffusi soprattutto tra gli under 19. Praticamente impossibile svolgere una disciplina paralimpica. Infine, l’indice di sportività rasenta quasi lo zero se si analizzano sia il rapporto con la cultura e la storia dei luoghi sia il rapporto con turismo e natura. Regioni anche più piccole della Calabria hanno costruito, su questi paradigmi, progetti integrati di sviluppo che hanno consentito il rilancio economico di aree destinate all’abbandono.