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24/11/2025 ore 18.28
Economia e lavoro

Stabilizzazione Tis, Scutellà (M5S) presenta un’interrogazione urgente: «Come si procede con gli esclusi?»

La capogruppo pentastellata sollecita la Regione Calabria a chiarire percorsi, finanziamenti e strumenti di sostegno per i tirocinanti rimasti fuori dal processo di stabilizzazione: «È una questione di equità e responsabilità verso chi ha contribuito per anni al funzionamento dei servizi pubblici»

di Redazione

La capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Elisa Scutellà, ha presentato oggi un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta regionale della Calabria sulla stabilizzazione dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS).

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«Si tratta di un tema cruciale per garantire giustizia sociale e continuità dei servizi pubblici – spiega Scutellà – ma soprattutto i lavoratori hanno bisogno di rassicurazioni attraverso un quadro chiaro di programmazione».

Nell’interrogazione, la consigliera richiama la Regione alle proprie responsabilità: «Ho chiesto quali percorsi concreti e quali finanziamenti saranno messi a disposizione per i tirocinanti rimasti esclusi dal processo di stabilizzazione, quali strumenti di sostegno economico, formazione e accompagnamento al lavoro verranno garantiti, e se tutto questo avverrà con tempistiche certe e con il pieno coinvolgimento di Comuni e sindacati».

Scutellà sottolinea inoltre l’importanza di un dialogo con il governo nazionale: «Ho chiesto se la Regione intenda avviare un confronto con gli organi centrali per incrementare le risorse destinate ai Comuni, così da assicurare un finanziamento strutturale e duraturo, soprattutto considerando l’ampliamento della platea agli over 60».

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Per la capogruppo M5S «la stabilizzazione dei TIS non è solo una questione amministrativa: è una questione di equità e responsabilità verso chi ha contribuito per anni al funzionamento dei servizi pubblici. È necessario agire subito, con chiarezza e determinazione, per non lasciare indietro nessuno, in particolare coloro che, per età, condizioni personali o territoriali, rischiano di subire un grave svantaggio nel reinserimento nel mercato del lavoro».

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