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25/06/2025 ore 18.21
Economia e lavoro

Tirocinanti, c’è l’intesa sulla proroga delle delibere di giunta: i Comuni dovranno adottarle entro il 31 luglio

Nuova riunione in Cittadella per definire il percorso di stabilizzazione dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni. Contratti a tempo indeterminato e stabilizzazioni gestite dai centri per l’impiego

di Luana Costa

31 luglio e 31 ottobre. Sono queste le prossime scadenze fissate dalla Regione nella riunione tenuta questo pomeriggio con Anci per delineare il percorso di stabilizzazione dei tirocinanti di inclusione sociale. Si andrà avanti a tappe forzate fino al 31 ottobre, data ultima di scadenza dei contratti di tirocinio che non saranno più rinnovati.

D’intesa con Anci è stata decisa una proroga della scadenza, inizialmente fissata al 30 di giugno, per l’adozione delle delibere di giunta. Le amministrazioni locali dovranno approvare atti ufficiali con cui dichiarano la volontà di assumere i tirocinanti, entro il 31 luglio. Solo a quella data si saprà infine quanti lavoratori saranno definitivamente stabilizzati.

Le assunzioni potranno avvenire unicamente nella forma del contratto a tempo indeterminato, e non a tempo determinato. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei centri per l’impiego che dovranno poi gestire le procedure di stabilizzazione.

Nei fatti, le amministrazioni locali avranno a disposizione un plafond di risorse pari a 40mila euro per tirocinante oltre ad una quota dei cinque milioni di euro appositamente inseriti in legge di Bilancio, come fondo storicizzato.

Tis: incontro Anci Calabria, Regione e Centro per l’Impiego 

Si è svolto oggi il confronto tra Anci Calabria, Regione e Centro per l’impiego per affrontare le prossime attività relative alle procedure che riguardano i Tis. La Regione ha accolto la richiesta di Anci di prorogare la scadenza per la delibera di Giunta necessaria alla stabilizzazione dal 30 giugno al 31 luglio, con l’obiettivo di consentire ai Comuni di completare le procedure necessarie che prevedono, tra l’altro, l’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione e del Piao.

La presidente dell’Anci Calabria Rosaria Succurro, affiancata dal segretario Nico Nesci e da una delegazione di sindaci di tutta la regione, ha posto diversi temi e quesiti che, in questi giorni, erano stati avanzati dai Comuni. Al confronto hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, il direttore generale Fortunato Varone, il segretario generale Eugenia Montilla.

Tra i punti al centro del confronto, la possibile buonuscita con bonus per i Tis che dovessero scegliere di lasciare il bacino, le procedure necessarie con il coinvolgimento dei centri per l’impiego e le forme di reclutamento. Fondamentale il confronto sui criteri che i Comuni dovranno individuare, mentre c’è elasticità nei confronti degli Enti locali che non hanno partecipato alla manifestaizone di interesse regionale, ma intendono ora aderire alla stabilizzazione. Così come sarà possibile non procedere alla stabilizzazione qualora un Ente dovesse riscontrare difficoltà dopo avere dichiarato l’adesione.

Dall’incontro tra Anci e Regione è emersa una piena sintonia rispetto alla volontà di andare incontro alle esigenze dei tirocinanti, con l’obiettivo di poter stabilizzare il maggior numero di persone possibili. Per quanto riguarda i Comuni in dissesto o predissesto finanziario, la Regione Calabria sta proseguendo il confronto con gli enti ministeriali per trovare possibili vie di uscita alle limitazioni imposte dalla norma. Tema a parte, così come evidenziato dall’assessore Calabrese, quello relativo ai tirocinanti cosiddetti “invisibili” o relativi alla Sila Greca, per i quali sarà aperto un confronto riservato.

Nel corso della riunione è emersa la volontà di tutte le componenti di proseguire la battaglia a favore dei Tis, coinvolgendo i livelli regionali e nazionali sia istituzionali che delle organizzazioni sindacali, con l’obiettivo dichiarato da tutti di ridurre il più possibile il bacino dei Tis. In questa direzione, l’impegno principale è quello di provare ad incrementare le risorse disponibili anche grazie alla prossima legge finanziaria.