Ue, nuovo pacchetto da 25 miliardi nel bilancio 2028-2034: focus su energia nucleare, sicurezza e giustizia
Le nuove misure rafforzano il progetto Iter sulla fusione, intensificano i controlli fiscali e doganali, sostengono i territori d’Oltremare e destinano risorse alla cooperazione giudiziaria europea
La Commissione ha adottato un secondo pacchetto di azioni strategiche per il prossimo bilancio pluriennale dell’Unione europea. Sette le misure aggiuntive previste nel programma 2028-2034 per le quali Bruxelles ha stanziato 25 miliardi di euro. Tre degli interventi, il cui importo complessivo è pari a 16,5 miliardi, riguardano la ricerca, la cooperazione e la sicurezza in materia di energia nucleare.
La metà dei fondi consentirà l’avanzamento del progetto Iter, il programma europeo per la realizzazione della fusione a freddo. A beneficio del Mercato unico europeo, dell’intensificazione dei controlli doganali e fiscali e del programma antifrode dell’Unione europea sono stati stanziati 6,2 miliardi. Un miliardo servirà a proseguire la lotta alla contraffazione dell’euro: la moneta unica è da tempo nel mirino di organizzazioni criminali che ogni anno mettono in circolazione 100 milioni di contante falso.
Un altro miliardo è stato previsto per il sostegno ai tredici Paesi e Territori d’Oltremare amministrativamente appartenenti a Francia, Danimarca e Paesi Bassi - tra cui la Groenlandia - ritenuti di grande importanza geopolitica e strategica per l’Ue nelle loro aree geografiche. L’ultima misura del pacchetto aggiuntivo riguarda la giustizia per la quale sono stati stanziati 800 milioni di euro per la formazione e la cooperazione in materia civile e penale. Questo secondo pacchetto di azioni completa la proposta del Governo Ue per il prossimo bilancio pluriennale 2028-2034 che con i 25 miliardi di fondi aggiuntivi porterà le risorse da investire a 2.115 miliardi, l’1,26% del reddito lordo prodotto da tutti i Paesi dell’Unione. La proposta della presidente Ursula von der Leyen verte su quattro pilastri: i Piani nazionali”, il Fondo per la competitività, il Fondo europeo di sviluppo per il sostegno e la cooperazione con i Paesi terzi e il Fondo per le spese per la difesa e la sicurezza comune.