Una nuova economia ispirata a San Francesco d'Assisi, la critica di Papa Bergoglio al «capitalismo che uccide»
Nessuno dei predecessori ha criticato come il pontefice argentino la logica dello scarto, l’eccessiva attenzione alla finanza, le logiche speculative e l’indifferenza delle multinazionali davanti alla povertà. Il suo appello ai giovani: «Bisogna cambiare la struttura del sistema»
«L’essere umano, creato a immagine e somiglianza di Dio, prima di essere un cercatore di beni è un cercatore di senso». Risiede in questa breve premessa il fondamento della critica alla società capitalistica da parte di Papa Francesco. «Il primo capitale di ogni società è quello spirituale, perché - sosteneva il pontefice - è quello che ci dà le ragioni per alzarci ogni giorno e andare al lavoro, e genera quella gioia di vivere necessaria anche all’economia. Il nostro mondo sta consumando velocemente questa forma essenziale di capitale accumulata nei secoli dalle religioni, dalle tradizioni sapienziali, dalla pietà popolare».
La «guerra mondiale a pezzetti», la corruzione che «spuzza» e l’«abbaiare della Nato»: le frasi chiave di Papa FrancescoNessuno dei suoi predecessori ha posto i temi del lavoro e dell’economia al centro del pontificato come ha fatto Papa Francesco. Bergoglio ha spesso ricordato che la crescita economica, se non accompagnata da equità, non può essere definita sviluppo autentico. Ha criticato l’economia dello scarto, la finanziarizzazione spinta, le logiche speculative e l’indifferenza delle multinazionali davanti alla povertà.
«Questa economia uccide» è una delle sue frasi più forti, pronunciate contro le ingiustizie sistemiche e le disuguaglianze alimentate da modelli privi di etica. Una sensibilità e un’attenzione che hanno spinto la Chiesa ha organizzare, per la prima volta nella sua storia, un palcoscenico virtuale al quale hanno partecipato oltre duemila economisti e imprenditori under 35 provenienti da tutto il mondo. Papa Francesco ha fatto della difesa del lavoro dignitoso uno dei pilastri del suo magistero. Il suo rapporto con il mondo del lavoro non è mai stato quello di un osservatore distante, ma di un pastore che comprendeva fino in fondo il dramma della precarietà e dello sfruttamento.
Già con l’enciclica “Laudato si’”, pubblicata nel 2015, Francesco aveva ridefinito il rapporto stesso tra uomo, economia e natura. In quel testo, il Papa parlava con chiarezza di “ecologia integrale”, denunciando un sistema economico cieco all’impatto ambientale e alla diseguaglianza sociale. Scriveva: «L’ambiente umano e l’ambiente naturale si degradano insieme».
Un messaggio che ha preceduto e stimolato le agende climatiche globali e i programmi europei sulla transizione verde e che il pontefice ha ribadito anche le 2020 nell'enciclica "Fratelli Tutti".
Papa Francesco: un pontificato che ha riscritto la storia della ChiesaLa chiamata a raccolta di giovani esperti da tutto il mondo
Il 1 maggio del 2019, Bergoglio scrisse un messaggio di chiamata a raccolta ad Assisi, sui difficili temi dell’economia. Dopo tre anni segnati dalla pandemia, il 24 settembre del 2022, si recò nella cittadina umbra per incontrare i giovani esperti giunti da tutto il mondo. «Un giovane – era questa la visione del Papa – vede in un altro giovane la sua stessa chiamata, e poi questa esperienza si ripete con centinaia, migliaia di altri giovani, allora diventano possibili cose grandi, persino sperare di cambiare un sistema enorme, un sistema complesso come l’economia mondiale».
Poi una constatazione: «Oggi parlare di economia sembra cosa vecchia: oggi si parla di finanza, e la finanza è una cosa acquosa, una cosa gassosa, non la si può prendere. Una volta, una brava economista a livello mondiale mi ha detto che lei ha fatto un’esperienza di incontro tra economia, umanesimo e religione. Ed è andato bene, quell’incontro. Ha voluto fare lo stesso con la finanza e non è riuscita. State attenti a questa gassosità delle finanze: voi dovete riprendere l’attività economica dalle radici, dalle radici umane, come sono state fatte», fu il suo invito rivolto ai giovani.
Diffusa la prima immagine della salma di papa Francesco, sabato i funerali. Trump: «Io e Melania ci saremo»Una nuova economia ispirata a Francesco d'Assisi
«Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della terra, e un’economia di pace. Si tratta di trasformare un’economia che uccide in un’economia della vita, in tutte le sue dimensioni. – ha detto il Papa in quell’occasione – Arrivare a quel "buon vivere", che non è la dolce vita o passarla bene, no. Il buon vivere è quella mistica che i popoli aborigeni ci insegnano di avere in rapporto con la terra».
Un’economia di Francesco, è stato quasi il suo mandato alle nuove generazioni, «non può limitarsi a lavorare per o con i poveri. Fino a quando il nostro sistema produrrà scarti e noi opereremo secondo questo sistema, saremo complici di un’economia che uccide. Chiediamoci allora: stiamo facendo abbastanza per cambiare questa economia, oppure ci accontentiamo di verniciare una parete cambiando colore, senza cambiare la struttura della casa? Non si tratta di dare pennellate di vernice, no: bisogna cambiare la struttura».