Sezioni
Edizioni locali
11/04/2025 ore 15.14
Economia e lavoro

Vinitaly, Gallo: «Per la Calabria un’edizione da record per produttori, aziende e presenze». E sui dazi: «Puntiamo ad altri mercati»

Bilancio dell’assessore regionale ospite del format Dentro la notizia: «Ci siamo presentati con l’abito migliore». E annuncia la nuova edizione del “Vinitaly and the city” a Sibari

di Giampaolo Cristofaro

Si è conclusa l’edizione 2025 del Vinitaly di Verona e per la Calabria è stato l’anno dei record. A spiegarci il perché è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo che è intervenuto durante la puntata odierna di Dentro la Notizia, la striscia d’informazione quotidiana di LaC: «Avevamo 1800 metri quadri di spazio, ed eravamo vicini a uno degli ingressi della fiera. Ci siamo presentati con l’abito migliore, con uno stand rinnovato, molti visitatori hanno potuto vivere appieno i nostri vitigni e le nostre cantine attraverso la tecnologia Oculus che riproduceva le immagini in 3d».

«Erano 93 le cantine presenti, compresi i produttori di amari. Questo è il primo record, poi abbiamo avuto un record di presenze e di aziende che con molta probabilità si sono trasformati in contratti», sostiene l’assessore regionale che continua.

Territorio, qualità, radici identitarie, enoturismo: le parole chiave della Calabria al Vinitaly 2025

«Tante le presenze istituzionali, una su tutte quella del ministro Lollobrigida, poi del giornalismo e dello spettacolo. Persone che si sono avvicinate a una Calabria che si racconta e si qualifica in una maniera diversa agli occhi del paese e non solo».

Il Cirò rosso di Calabria ha avuto il riconoscimento del Docg, Gallo in merito si dice soddisfatto: «Un traguardo importantissimo, conseguito insieme al consorzio Terre di Cirò. Tutti hanno fatto la loro parte, il riconoscimento è arrivato poco prima della manifestazione veronese, una notizia che ci ha fatto vivere questa esperienza in maniera ancora più soddisfacente».


Non è mancata la domanda riguardo ai dazi imposti dagli Usa che potrebbero condizionare nel prossimo futuro le esportazioni visto che quelle vitivinicole sono tra le principali del nostro Paese: «Ci siamo mossi per tempo. Il nostro è un piccolo movimento, noi sponsorizziamo i nostri vini, ma abbiamo un feedback positivo dai produttori che comunque continuano a vendere grazie al brand promozionale “Calabria straordinaria” che è diventato simbolo di qualità e gli incrementi dei prezzi non hanno condizionato più di tanto le vendite. Ma comunque abbiamo puntato a espanderci anche verso altri mercati, quelli dell’Est, ma anche in Canada. Comunque la presenza di 3mila operatori americani al Vinitaly, a mio parere, dimostra che il sistema economico Usa ha superato a destra il presidente Trump. Tant’è vero che qualche giorno dopo, il tycoon ha dovuto sospendere per 90 giorni i dazi, facendo marcia indietro».

A luglio ci sarà la nuova edizione, dopo il successo dello scorso anno a al Parco archeologico di Sibari, del “Vinitaly and the city”, in merito l’assessore Gallo ha dichiarato: «L’anno scorso abbiamo convito gli amici di Verona a venire fuori dalla città e per la prima volta. È piaciuto il nostro mood. La nostra era la terra d’Enotria, c’è una cultura e una tradizione millenaria dell’uva e della sua trasformazione in vino. Il brand Vinitaly, grazie alla Calabria, è uscito fuori dai capannoni e questo ha permesso anche ai nostri conterranei di conoscere la qualità delle nostre cantine che molte volte vengono lasciate in secondo piano. I calabresi ora sono consapevoli e orgogliosi dei propri prodotti. La sfida principale per la Calabria, vista l’importanza della manifestazione, deve essere quella di riuscire a gestire il flusso turistico che porterà, mettendo al primo posto l’accoglienza di qualità».


E sul futuro del settore legato principalmente all’occupazione giovanile Gallo: «È un movimento saturo nel quale è difficile entrare ma c’è spazio per chi vuole fare qualità. È una sfida di sistema, ci sono diversi campi dell’agroalimentare nel cui poter investire, certo quello del vino è sicuramente più attrattivo per vari fattori».
Poi l’assessore conclude annunciando che oltre al “Vinitaly and the city”, ci sarà anche il Merano Wine Festival a Cirò durante l’estate.