Zes unica, Confapi: «La Calabria rischia di restare esclusa. Subito una cabina di regia per sostenere le imprese»
Il vicepresidente nazionale di Confapi e imprenditore calabrese, Francesco Napoli: I dati confermano che la Zes, così com’è strutturata oggi, premia solo chi è già forte e penalizza le piccole imprese»
«I numeri pubblicati da Il Mattino sul credito d’imposta della Zes Unica parlano chiaro: su 807 interventi totali, alla Calabria ne sono toccati soltanto 38, contro i 338 della Campania e i 213 della Puglia. Una sottorappresentazione gravissima che evidenzia ancora una volta l’esclusione della nostra regione dai grandi processi di sviluppo produttivo». A lanciare l’allarme è Francesco Napoli, vicepresidente nazionale di Confapi e imprenditore calabrese, commentando i dati 2024 sul credito d’imposta per investimenti nella Zes unica.
L’analisi del divario
Secondo l’analisi del quotidiano Il Mattino, le grandi imprese si sono aggiudicate il 43,5% del credito d’imposta, mentre le microimprese, che in Calabria rappresentano oltre il 90% del tessuto produttivo, hanno ottenuto solo il 16,2%.
In termini di tipologia di investimenti, il 38,3% delle risorse è stato destinato ad attrezzature, seguite da immobili (24,5%), macchinari (23,1%) e impianti (14,1%).
«Questi dati confermano che la Zes, così com’è strutturata oggi, premia solo chi è già forte – commenta Napoli – e penalizza le piccole imprese, che faticano ad accedere agli strumenti per mancanza di supporto progettuale, capacità tecnica e guida istituzionale. La Calabria è di fatto esclusa da un processo che avrebbe dovuto sostenerla».
Le proposte Confapi
Confapi lancia un pacchetto di misure operative da attivare subito:
- Creazione di sportelli Zes territoriali per accompagnare le Pmi nella progettazione e nell’accesso ai crediti;
- Istituzione di una cabina di regia regionale che coinvolga istituzioni, sistema camerale e associazioni imprenditoriali;
- Attivazione di un fondo di cofinanziamento regionale per sostenere le imprese in difficoltà;
Appello alla futura Giunta regionale
«Alla luce delle prossime elezioni regionali – conclude Napoli – chiediamo un impegno chiaro e verificabile: la Zes deve diventare una leva concreta di sviluppo e non l’ennesima occasione sprecata. Le imprese calabresi non chiedono favori, ma condizioni per competere. Se il divario non si colma ora, sarà troppo tardi».

Dal grafico pubblicato da Il Mattino emerge che per la Calabria 38 interventi finanziati contro i 338 della Campania e i 213 della Puglia.
Disparità di accesso tra GrandiI e piccole imprese; disparità tra regioni.