Zes unica, in un anno in Calabria investimenti per oltre 160 milioni di euro: 511 i nuovi posti di lavoro
Per quanto riguarda i flussi turistici ancora pochi stranieri ma crescono i collegamenti aerei e l’accoglienza di qualità. I dati del Libro Bianco presentati durante il Forum Ambrosetti a Sorrento
Per ogni euro investito nella Zes Unica del Mezzogiorno se ne sono attivati 1,6 addizionali nell’economia. La Zes Unica negli ultimi 10 mesi ha vissuto una rilevante accelerazione.
Delle 620 Autorizzazioni Uniche (AU) rilasciate dall’entrata in vigore della Zona economica speciale Unica, 522 sono state emesse tra il 6 agosto e il 6 maggio (valore pari al 84,2% del totale). Il 47,4% delle AU rilasciate ha come oggetto investimenti in Campania, seguita dalla Puglia (22,1%) e dalla Sicilia (14,7%).
Complessivamente, nella cornice amministrativa della Zes unica sono stati attivati 8,5 miliardi di euro di investimenti i quali potranno determinare un impatto economico superiore a 22 miliardi di euro. Sono alcune delle evidenze contenute nel Libro Bianco presentato nella giornata di apertura della quarta edizione del Forum “Verso Sud: La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del Mediterraneo”, organizzato da The European House – Ambrosetti (TEHA) a Sorrento.
E la Calabria? Quanto ha inciso la Zona economica speciale unica in termini di investimenti e di ricadute occupazionali dal Pollino allo Stretto in anno di operatività? Sfogliando il Libro Bianco si scopre che le autorizzazioni uniche rilasciate che hanno come oggetto investimenti in Calabria sono state 27 (a fronte delle 294 della Campania, delle 137 della Puglia e delle 91 della Sicilia) e hanno movimentato 163,4 milioni di euro, generando 511 posti di lavoro (a fronte dei 5.929 della Campania, dei 3291 della Puglia e dei 933 della Sicilia).
Tra gli investimenti approvati in Calabria nell'ambito della Zes Unica, il Libro Bianco della fondazione Ambrosetti cita il caso della Sila S.p.A., azienda produttrice dell’acqua oligominerale Fontenoce, che ha ottenuto l’autorizzazione per ampliare il proprio stabilimento di imbottigliamento a Parenti, in provincia di Cosenza. L’investimento, ha un valore complessivo di 16,7 milioni di Euro e mira a potenziare la capacità produttiva dello stabilimento, situato a pochi metri dalla sorgente nell’altopiano della Sila. L’intervento - si legge nel focus - prevede un impatto occupazionale positivo con la creazione stimata di 10 nuovi posti di lavoro.
Turismo, pochi stranieri ma crescono i voli
Le presenze turistiche nelle regioni del Sud nel 2023 risultano in aumento del +8,1% rispetto all’anno precedente e si discostano di solo il -0,5% dai valori registrati nel periodo pre-Covid. La Sardegna è l’unica regione ad aver registrato una diminuzione delle presenze turistiche rispetto all’anno precedente. Tuttavia, dal report emerge che i flussi turistici esteri continuano a ricoprire un ruolo marginale in buona parte dei territori di interesse.
Un posizionamento positivo si registra in Campania, 7° posto in Italia e 1° nel Sud Italia per arrivi dall’estero nel 2023, e in Sicilia, mentre 4 delle 8 Regioni del Sud occupano le ultime quattro posizioni (Molise, Abruzzo, Basilicata e Calabria). Lo scenario che emerge - si legge nel Libro Bianco - è di una macro-regione che contribuisce solo al 14,3% degli arrivi provenienti dall’estero. Considerando la dinamica tendenziale, la Basilicata si posiziona al 1° posto a livello nazionale per crescita dei flussi turistici provenienti dall’estero nell’ultimo decennio (+172,6%), seguita dalla Puglia (+144,9%).
In merito al settore turistico, il Libro Bianco dedica due focus alla Regione Calabria. Il primo è relativo al fatto che «Sacal ha intrapreso una strategia di investimenti e sviluppo che ha portato i tre aeroporti calabresi a raggiungere nel 2024 un nuovo record di traffico passeggeri, superando i 3,6 milioni di transiti. In particolare, l’aeroporto di Reggio Calabria si è distinto a livello europeo, classificandosi al 1° posto per crescita dei voli (+114% rispetto al 2023), con 620.000 passeggeri. L’aeroporto di Lamezia Terme ha registrato una crescita del +22,5%, raggiungendo i 2,7 milioni di passeggeri e posizionandosi al 12° posto tra gli scali europei».
Questi risultati - si legge ancora nel report - confermano la traiettoria di sviluppo intrapresa dal sistema aeroportuale regionale: già nel 2023, Reggio Calabria era il 5° aeroporto in Italia per crescita dei passeggeri (+44,9%), seguito da Crotone al 10° posto (+33,5%). Tale dinamica ha contribuito in modo determinante al rafforzamento dell’attrattività della Calabria, che si è attestata come la 5ª regione italiana per crescita degli arrivi turistici tra il 2022 e il 2023, con un incremento del +16,2%, ben al di sopra della media nazionale (+11,6%). Il secondo approfondimento riguarda invece il sostegno al turismo di qualità e in particolare lo stanziamento di 50 milioni di euro da parte della Cittadella per la riqualificazione delle strutture ricettive.