La cucina tradizionale come patrimonio identitario del Sud: a Dentro la Notizia un viaggio tra storia e sapori
Ospite in studio Rosario Branda, coordinatore per la Calabria dell’Accademia Italiana della Cucina. In collegamento da Napoli il giornalista Andrea Papaccio Napoletano. Appuntamento alle 13 su LaC Tv
Quando la tavola diventa paesaggio, memoria e racconto dei popoli. Il cibo non è solo nutrimento: è linguaggio, storia e collante sociale. In un’area del Sud come quella che unisce Calabria e Campania, tra mari e colline, la cucina tradizionale non è mera estetica culinaria ma universo di significati che intrecciano identità, ritualità e relazioni umane. Sarà questo il tema della nuova puntata di Dentro la Notizia, il format di LaC condotto da Pier Paolo Cambareri, che ci accompagnerà alla scoperta dei sapori e delle storie dietro i piatti che segnano le feste, le stagioni e le famiglie, tracciando punti di contatto e differenze tra due grandi tradizioni gastronomiche del Mezzogiorno.
In studio con noi Rosario Branda, coordinatore per la Calabria dell’Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale riconosciuta dallo Stato che da decenni si dedica alla tutela e alla promozione della civiltà della tavola e delle tradizioni gastronomiche regionali. Branda ha infatti più volte sottolineato come la cucina italiana – e, in particolare, quella calabrese – rappresenti un patrimonio vivo da trasmettere alle nuove generazioni: un sistema di saperi, gesti conviviali, tecniche di lavorazione, rituali alimentari che raccontano non soltanto ricette ma stili di vita, relazioni sociali e rispetto per la biodiversità territoriale. Secondo Branda, la Calabria è parte integrante di questo tessuto culturale con piatti, vini e prodotti tradizionali che incarnano identità locale, sostenibilità e memoria collettiva.
In collegamento da Napoli ci sarà il giornalista Andrea Papaccio Napoletano, che per LaC News24 ha elaborato una riflessione sul Natale nel Sud Italia come pratica sociale prima che festiva. Nel suo servizio sul tempo del Natale tra Napoli e la Calabria, la tavola emerge come gesto politico e comunitario: la preparazione e la condivisione del capitone o di altre pietanze tradizionali non sono solo riti festivi, ma atti di resistenza culturale e sociale, modi di riaffermare legami in contesti segnati da povertà, migrazioni e assenze. Per Napoli, ad esempio, la cucina di Natale è gesto di presenza, cura e testimonianza nella complessità della vita quotidiana; per la Calabria è spazio di attesa e speranza, dove la festa diventa tempo vissuto in relazione anche con chi non può essere presente.
Durante la puntata analizzeremo come piatti e usanze, dalle tredici portate natalizie calabresi ai piatti della tradizione campana come il capitone o i dolci tipici, si configurino come marcatori identitari e sociali: espressioni di convivialità, memoria familiare e patrimonio culturale condiviso. Considereremo il ruolo della cucina non solo come patrimonio gastronomico, ma come pratica sociale che intreccia generazioni e territori.
Appuntamento alle ore 13 sul canale 11 del digitale terrestre e sulla piattaforma streaming e on demand su LaC Play.