Cosa succede quando muore un Papa: tradizioni e rituali millenari dal funerale al Conclave
L’accertamento del Camerlengo, le Novendiadi e la Sede vacante: le parole chiave per la procedura che si aprirà e i possibili effetti sulla celebrazione del Giubileo
Quando il Papa passa a miglior vita si attiva una macchina complessa, un meccanismo che affonda radici nella storia del Vaticano, in rituali fatti di protocolli e tradizioni millenarie da rispettare. Sono rituali antichi che proprio papa Francesco ha modificato in maniera sostanziale. Dal funerale al conclave per l'annuncio del nuovo pontefice, ecco cosa succede quando muore il Santo Padre.
Papa Francesco è morto, addio al Pontefice venuto dalla fine del mondoLa procedura e l’accertamento del Camerlengo
La procedura in caso di morte di un Pontefice è un iter ormai consolidato sia dal diritto canonico che dalla tradizione.
Si apre con la constatazione del decesso: dopo la constatazione da parte dei medici, subentra il Camerlengo, una delle figure apicali della gerarchia ecclesiastica. Il Camerlengo ha il compito di accertare ufficialmente la morte del Papa toccando la fronte del defunto con un martelletto d'argento e chiamandolo per nome tre volte.
Un’anta del portone della Basilica di San Pietro viene chiusa mentre le campane suonano a martello. Sempre il camerlengo rimuove e frantuma l'Anello del Pescatore, una delle insegne che il Papa riceve durante la messa solenne di inizio pontificato e che indossa all’anulare della mano destra; stessa sorte per il sigillo di piombo con il quale ufficializzava le lettere apostoliche.
Le Novendiali dopo la morte del Papa
La salma viene trasportata nella Cappella Sistina, poi il giorno seguente il feretro viene spostato nella Basilica di San Pietro dove viene esposto ai fedeli per dare loro la possibilità di un ultimo saluto. Iniziano così le esequie in suffragio del Papa che si chiamano Novendiali.
Come suggerisce il nome stesso, seguono 9 giorni di lutto ufficiale, durante i quali vengono celebrate delle messe in suffragio del Pontefice defunto. Questo periodo è dedicato alla preghiera e la commemorazione.
La Sede vacante e il Conclave
Al termine di questa fase si apre il periodo della cosiddetta Sede vacante. Durante la Sede vacante, tutti i poteri del Papa cessano e la chiesa viene temporaneamente amministrata dal Camerlengo. Entro 15-20 giorni si convoca il Conclave. Il Conclave è un assemblea in cui i cardinali elettori si riuniscono nella Cappella Sistina per eleggere il nuovo Papa.
Impatto sulla celebrazione del Giubileo
Riguardo al Giubileo in corso, è molto probabile che l'evento subirà inevitabilmente delle modifiche organizzative e simboliche.
Anche in questo caso è tutto affidato al rituale. È prevista una sospensione temporanea: il periodo di lutto e l'elezione del nuovo Pontefice potrebbero comportare infatti una sospensione delle celebrazioni giubilari, per permettere alla Chiesa di onorare la memoria del Papa scomparso e concentrarsi sulla transizione del nuovo papato.
Dopo l'elezione del nuovo Papa, spetterebbe a lui decidere se e come proseguire le celebrazioni giubilari. Storicamente, i nuovi Pontefici tendono a confermare e portare avanti gli impegni già stabiliti, ma potrebbero anche introdurre delle variazioni.
La coincidenza tra un Giubileo e la morte di un Papa assumerebbe una valenza spirituale molto forte. Per i fedeli, sarebbe un'occasione di riflessione sulla continuità della Chiesa e sulla missione evangelica del nuovo Pontefice.
La morte di un Papa durante il Giubileo è un evento mai accaduto nella storia e la Chiesa è chiamata ad affrontarlo oggi. Va detto tuttavia che nel corso dei secoli si sono comunque verificati eventi correlati alla salute dei pontefici durante il Giubileo.
Nel 1700 per esempio, Papa Innocenzo XII, già gravemente malato, non poté presenziare all'apertura della Porta Santa il giorno di Natale del 1699 e fu sostituito dal cardinale de Bouillon.