Crolla una discoteca a Santo Domingo, almeno 218 morti: due italiani tra le vittime
Confermato il decesso dello chef siciliano Luca Massimo Iemolo. Aveva 48 anni ed era originario di Catania. I soccorritori hanno estratto vive finora 189 persone
Due cittadini italiani risultano tra le vittime del crollo della discoteca a Santo Domingo che ha provocato almeno 218 morti martedì scorso. Lo si apprende da fonti informate. Una della vittime ha il doppio passaporto italiano e dominicano.
Una delle due vittime si chiamava Luca Massimo Iemolo, come ha fatto sapere il ristorante in cui lavorava. Su Instagram si legge che «il team del Sarah Restaurant esprime le più sincere condoglianze e la più profonda solidarietà a tutte le famiglie colpite dal tragico crollo del Jet Set, una tragedia che ha toccato i cuori dell'intero Paese», e si aggiunge che «siamo particolarmente addolorati per la perdita del nostro chef, Luca Massimo Iemolo, un professionista appassionato di cucina, che ha vissuto la sua professione con dedizione, devozione e rispetto». Iemolo, 48 anni, era originario di Catania, come riportano i media siciliani.
Il bilancio provvisorio dei morti nel crollo, martedì del tetto dell'affollata discoteca di Santo Domingo è salito a 218, ha dichiarato giovedì il responsabile delle operazioni di soccorso, che sono però finora riuscite a estrarre vive dalle macerie 189 persone. «Con rammarico annuncio che i dati preliminari parlano di 218 morti», ha dichiarato ai giornalisti Juan Manuel Mendez, direttore del Centro Operativo di Emergenza (Coe), a proposito del disastro del locale notturno Jet Set nella capitale della Repubblica Dominicana.