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13/10/2025 ore 09.03
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Dal fentanyl all’erba “legale”, è allarme NPS: le droghe sintetiche che uccidono al primo uso

Gli esperti avvertono: cannabinoidi, catinoni e oppioidi realizzati in laboratorio si diffondono online anche sotto forma di snack, caramelle e liquidi per svapo. A rischio soprattutto i giovani che non sanno cosa assumono

di Luca Arnaù
Droghe sintetiche

C’è una nuova generazione di droghe che non si compra per strada ma si ordina online, spesso con un click. Sono le nuove sostanze psicoattive, note come NPS: molecole create in laboratorio per imitare gli effetti delle droghe tradizionali, ma con una potenza e una tossicità che possono essere anche dieci volte superiori. A produrle sono laboratori clandestini che modificano la struttura chimica delle sostanze già note per eludere i controlli e venderle come prodotti “legali”. In realtà, sono miscele micidiali, distribuite su Telegram, nel dark web e in circuiti paralleli, confezionate in forme sempre più accattivanti per i più giovani.

La responsabile del Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto Superiore di Sanità, Simona Pichini, parla di una minaccia reale: «Le NPS sono presenti in Italia da oltre vent’anni e rappresentano un pericolo crescente, soprattutto perché vengono vendute come caramelle, snack o liquidi per svapo. I ragazzi spesso non sanno cosa stanno assumendo né quali sostanze siano state mischiate». Il risultato è una roulette russa chimica, dove la prima assunzione può essere anche l’ultima.

I casi di intossicazione grave aumentano e coinvolgono sempre più adolescenti. I catinoni sintetici, per esempio, mimano gli effetti della cocaina e delle amfetamine ma provocano tachicardia, convulsioni, stati di agitazione e arresto respiratorio. I cannabinoidi sintetici e semisintetici vengono spacciati come “erba legale”, ma il loro impatto sull’organismo è devastante: alterano il battito cardiaco, la percezione, la temperatura corporea. Alcuni di questi composti, come l’HHC o lo Spice, vengono inseriti in biscotti, ovetti di cioccolato o patatine venduti su internet, pronti a finire nelle mani di minorenni.

A preoccupare di più sono però gli oppioidi sintetici come il fentanyl e i suoi derivati, che hanno un effetto diretto sul sistema respiratorio e possono causare la morte in pochi minuti. L’antidoto usato per l’eroina, il naloxone, risulta in molti casi inefficace. «La potenza di queste sostanze è tale che basta una dose minima per bloccare la respirazione», spiega ancora l’ISS. «Il problema è che chi le assume spesso crede di prendere qualcos’altro».

Nel 2024, secondo la Relazione annuale sul fenomeno delle tossicodipendenze, in Italia il catinone sintetico MDPHP è stato implicato in almeno un decesso, ma i numeri reali sono probabilmente più alti. L’aspetto più inquietante è che molti di questi prodotti vengono utilizzati come adulteranti per altre droghe, rendendo imprevedibili gli effetti e impossibile ogni forma di controllo.

Dietro il fenomeno delle NPS si nasconde una rete globale di produttori, intermediari e distributori digitali. Le sostanze vengono sintetizzate in Asia, confezionate in Europa e vendute attraverso piattaforme che cambiano nome ogni settimana. Il consumatore finale resta anonimo, la tracciabilità è quasi nulla, e l’illusione di poter acquistare “in sicurezza” diventa il primo passo verso il rischio.

Ma il vero allarme riguarda la percezione sociale: le nuove droghe non hanno più l’immagine sporca e marginale delle vecchie sostanze, ma quella patinata di un prodotto alla moda, da provare “una volta per curiosità”. È su questa falsa innocenza che si gioca la partita più pericolosa. «Molti ragazzi non si rendono conto che si tratta di droghe a tutti gli effetti, con effetti devastanti sul sistema nervoso e sul cuore», avverte l’ISS. «C’è chi perde la vita alla prima assunzione perché non sa cosa è stato miscelato, in che dose o con quali altre sostanze».

Gli esperti chiedono più prevenzione e più educazione nelle scuole, campagne mirate e strumenti di analisi per chiunque sospetti di avere tra le mani qualcosa di diverso da ciò che gli è stato venduto. Reprimere non basta: serve conoscere, spiegare, avvertire. Perché dietro un ovetto di cioccolato, una svapata o un biscotto colorato può nascondersi una droga cento volte più letale di quelle che l’hanno preceduta.