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28/04/2025 ore 23.00
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Demi Moore, la rinascita di una diva: «La mia bellezza oggi nasce dalla libertà»

Un viaggio tra successi, cadute e riscatti: oggi è il simbolo di una femminilità che non si arrende al tempo, ma lo abbraccia. La rivista People l’ha incoronata come donna più affascinante del 2025

di Luca Arnaù

C'è un’immagine che, più di tutte, racchiude il senso della nuova Demi Moore: una donna che sorride, con i capelli sciolti mossi dal vento, e lo sguardo fiero di chi ha attraversato tempeste senza perdere la rotta. È questa la Demi che la rivista People ha scelto di incoronare come donna più affascinante del 2025, un riconoscimento che va ben oltre l'estetica e diventa un tributo a una rinascita personale e professionale.

A 62 anni compiuti, l’attrice simbolo di un’epoca – quella di Ghost, Proposta indecente, Soldato Jane – si racconta senza filtri. E lo fa con una sincerità che conquista più delle immagini patinate: «Oggi il mio corpo non mi tradisce più. Mi fido di lui e ho imparato ad ascoltarlo», confessa in una lunga intervista in cui ripercorre la strada, spesso accidentata, che l’ha condotta fin qui.

Non è sempre stato così. Per anni, Demi Moore ha vissuto intrappolata negli standard di perfezione imposti da Hollywood. Racconta, senza pudore, i sacrifici estremi a cui si sottoponeva: ore estenuanti di allenamento, diete ferree, una pressione costante a mantenere un ideale di giovinezza che sembrava ogni giorno più irraggiungibile. «Pedalavo per ore tra Malibu e Paramount, fino a consumarmi. Mi torturavo, perché pensavo che l'unico modo per valere qualcosa fosse essere perfetta», ammette.

Ma la perfezione, si sa, è una chimera che logora chi la rincorre. Così, a un certo punto, Demi ha dovuto scegliere: continuare a combattere contro il tempo, o allearsi con esso. E ha scelto la via più difficile, ma anche la più liberatoria: accettarsi. Non senza fatica. «Non significa che a volte non mi guardi allo specchio e non pensi: 'Sembro vecchia'», confida con un sorriso amaro. «Ma oggi sono capace di accettarlo. Sono capace di vedere la bellezza anche nelle rughe, nei segni che la vita ha lasciato su di me».

Questa nuova Demi non è solo frutto di un cambiamento interiore. È anche il risultato di una carriera che, negli ultimi anni, ha conosciuto una seconda fioritura. Il suo ruolo nel film The Substance — dove interpreta un’ex diva ossessionata dalla ricerca della giovinezza — ha messo in mostra non solo il suo talento, ma anche una straordinaria capacità di mettersi a nudo, di raccontare la paura, la fragilità, l’umanità senza maschere.

La sua interpretazione le è valsa un Golden Globe e il premio come miglior attrice ai Screen Actors Guild Awards, riportandola sotto i riflettori non più come simbolo di bellezza irraggiungibile, ma come icona di autenticità. «La vera sfida non è restare giovani, ma restare veri», commenta oggi, con la serenità di chi ha capito che ogni ruga racconta una storia, ogni cicatrice un coraggio.

La vita di Demi Moore è stata un romanzo tempestoso fin dall'inizio. L'infanzia segnata dall'instabilità familiare, i matrimoni chiacchierati (da Freddy Moore a Bruce Willis, fino a Ashton Kutcher), le battaglie contro le dipendenze, i momenti bui e la lenta, difficile risalita. Ma anche i grandi amori: quelli per le sue figlie, Rumer, Scout e Tallulah, che oggi sono il centro del suo universo.

Parlando della maternità, Demi si lascia andare a una riflessione dolceamara: «Partorire è uno dei pochi momenti in cui puoi essere certa che il dolore ti sta portando un dono». Parole che raccontano molto di lei: della capacità di attraversare il dolore senza farsi annientare, di trasformarlo in forza, in amore, in nuova vita.

Con Bruce Willis, l’ex marito da cui si è separata senza rancore, mantiene ancora oggi un rapporto profondo, fatto di rispetto e affetto reciproco, soprattutto nel comune amore per i figli. Una testimonianza rara, soprattutto in un mondo – quello dello showbiz – dove spesso le relazioni finiscono tra polemiche e veleni.

Oggi, Demi Moore si muove con leggerezza su un palcoscenico che non richiede più maschere. Ha abbandonato la corsa contro il tempo per abbracciare il tempo stesso. La sua bellezza non è più quella di una foto ritoccata, ma quella autentica di una donna che ha imparato a conoscersi, a perdonarsi, ad amarsi.

«Il potere non sta nell’apparire perfetta, ma nel mostrarsi vera», dice. E in un'epoca in cui la perfezione finta impazza sui social, la sua lezione ha un valore ancora più grande.

Oggi, Demi è un simbolo di come si può invecchiare con grazia, di come si può essere bellissime senza dover dimostrare nulla a nessuno. Una donna che ha imparato a camminare accanto alla propria ombra, senza più temerla. Una diva, sì, ma finalmente libera.

E forse è proprio questa libertà — rara, conquistata, luminosa — il suo segreto più grande.