Giorgio Armani, aperto il testamento: l'azienda va alla Fondazione
Al compagno e braccio destro Pantaleo dell'Orco spetterà il 40% dei diritti di voto nell'azienda. Il 30% dei diritti spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana
Alla fondazione Giorgio Armani va l'intera proprietà di Giorgio Armani Spa, 9,9% di azioni in proprietà, 90% in nuda proprietà delle azioni di cui l'usufrutto è assegnato a Pantaleo dell'Orco, ai 3 nipoti dello stilista e alla sorella Rosanna. È quanto emerge dal testamento di Giorgio Armani. Il compagno e braccio destro di Giorgio Armani, Pantaleo dell'Orco, avrà il 40% dei diritti di voto nell'azienda della moda fondata dallo stilista. Il 30% dei diritti spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. È quanto emerge dal testamento dove sono assegnate azioni senza diritto di voto a Roberta Armani e a Rosanna Armani.
La piena proprietà, pari a una quota del 75%, della società L'Immobiliare Srl va alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani, ai quali lascia anche la restante quota pari al 25% in nuda proprietà. L'usufrutto andrà invece a favore del compagno e braccio destro Leo Dell'Orco. Alla società fanno capo gli immobili di Saint Toropez, Antigua, Broni e Pantelleria. A dell'Orco anche l'usufrutto a vita del palazzo di via Borgonuovo, a Milano, dove lo stilista viveva e che gli arredi e gli ornamenti, con l'eccezione di un quadro di Matisse e di una foto di Rayman, "non vengano rimossi da dove si trovano" e rimangano come complemento dell'immobile "finché Leo voglia viverci".
Nella divisione delle sue proprietà immobiliare che, non fanno solo capo a L'Immobiliare, Giorgio Armani ha lasciato la nuda proprietà della casa a St Moritz al nipote Andrea Camerana e l'usufrutto a Pantaleo dell'Orco, cui lascia un appartamento a New York mentre l'altro lo destina alla sorella Rosanna e ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. Dell'Orco nella città americana concederà l'utilizzo a Michele Morselli, l'ad della società immobiliare e amico dello stilista di recente scomparso. A Saint Tropez dove "tutto quanto di mia proprietà" va a Pantaleo, quest'ultimo "concederà l'utilizzo di una casa a sua scelta e della piscina, per temporanei soggiorni dello stesso con Francesca e Bianca".
Armani ha lasciato la partecipazione pari a quasi 2% in EssilorLuxottica per il 40% all'ex a braccio destro Pantaleo dell'Orco e per il 60% ai familiari. Quote minori di 100 mila azioni sono state assegnatr all'altro collaboratore e amico Michele Morselli e 7.500 azioni ciascuno a Daniele Ballestrazzi, Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli. È quanto emerge dal testamento dello stilista. Nel suo testamento, inoltre, Giorgio Armani ha messo nero su bianco i principi fondanti che dovranno guidare la Fondazione nella gestione del Gruppo. Tra questi "la gestione delle attività in modo etico, con integrità morale e di correttezza"; "la ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e non ostentato"; "l'attenzione all'innovazione, eccellenza, qualità e ricercatezza di prodotto".