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07/10/2025 ore 21.53
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I Coma Cose si separano: «Eravamo solo una coppia sul palco». Annullati i concerti e addio tra lacrime e riconoscenza

Fausto Lama e California, coppia nella vita e nella musica, dicono addio dopo dieci anni insieme. «La sinergia artistica ha consumato la vita privata»

di Luca Arnaù

Cuoricini spezzati, davvero. I Coma_Cose, cioè Fausto Lama e Francesca Mesiano, in arte California, hanno annunciato la fine della loro storia d’amore e del sodalizio artistico. Un addio che arriva come un colpo al cuore per i fan del duo, simbolo di un’intesa rara nel panorama musicale italiano, capace di trasformare la vita privata in melodia, le emozioni in testi, e la quotidianità in poesia cantata.

«È stata una decisione unanime maturata negli ultimi mesi – scrivono sui social – in cui abbiamo preferito mantenere la questione privata per metabolizzarla e rispettare tutti i vari impegni. La verità è che non ci siamo mai fermati e abbiamo dato troppe cose per scontate: la grande sinergia lavorativa ha cannibalizzato la vita privata, che si è inevitabilmente spenta. Più si avvicinava la data per fermarci e riprenderci del tempo per noi, più capivamo che ormai eravamo solo una coppia sul palco e non c’era più nulla da riprendere».

Un comunicato pieno di lucidità e malinconia, che conferma i sospetti nati già la scorsa estate, quando erano circolate alcune foto di California mentre baciava un altro uomo. Voci di crisi mai smentite apertamente, ma nemmeno smentite con convinzione. Sabato scorso poi era arrivato un segnale più chiaro: l’assenza “per motivi personali” al concerto di Francesca Michielin, dove i Coma_Cose erano tra gli ospiti annunciati.

La storia tra Fausto e Francesca era diventata una delle più belle favole della musica italiana contemporanea. Un amore raccontato in versi e note, capace di far sognare un’intera generazione. Nel 2021, al Festival di Sanremo, avevano conquistato il pubblico con “Fiamme negli occhi”, canzone che parlava proprio di loro, di un amore esplosivo, autentico, senza filtri. Due anni dopo erano tornati sullo stesso palco con “L’addio”, raccontando la crisi e la capacità di ritrovarsi. Infine, da novelli sposi, avevano portato “Cuoricini”, un inno alla leggerezza e all’ironia della coppia.

Ora, però, quella storia si chiude. «Sono stati dieci anni strepitosi, un sogno ad occhi aperti – scrivono ancora – che ci ha portato a conoscere persone, luoghi e situazioni che non avremmo nemmeno potuto immaginare. Ringraziamo chi ci ha sostenuti e chi ha incrociato le proprie vite con la nostra musica. L’amore si trasforma ed è stato così anche per il nostro. Saremo sempre qualcosa di speciale e irripetibile. “L’addio non è una possibilità”, dice una nostra canzone. Non essendoci rancore, faremo di tutto per non perderci di vista. Ora però è tempo di camminare da soli».

Il messaggio si chiude con una gratitudine che suona come una carezza, più che come un addio. «Grazie, è stato bellissimo», scrivono, lasciando intendere che dietro la decisione non ci sono litigi né rotture traumatiche, ma la presa d’atto di un ciclo che si è concluso.

L’annuncio arriva a un anno esatto dal loro matrimonio, celebrato in gran segreto a Milano. Insieme avevano costruito non solo un progetto musicale di successo, ma anche un piccolo universo emotivo in cui molti fan si erano riconosciuti: due artisti normali, complici, ironici, capaci di raccontare le fragilità e la quotidianità senza artifici.

Ma la loro parabola dimostra quanto sia difficile tenere in equilibrio arte e vita, lavoro e sentimento. La “grande sinergia lavorativa” di cui parlano nel comunicato, col tempo, ha finito per assorbire tutto il resto. Quando la passione diventa mestiere, anche l’amore rischia di perdere spontaneità.

Il duo ha appena terminato il tour estivo, ma con la notizia della separazione arrivano anche le prime conseguenze pratiche: annullati i due concerti nei palazzetti previsti per fine ottobre, al Forum di Assago e al Palazzo dello Sport di Roma. Una scelta inevitabile, anche per rispetto verso un pubblico che li ha sempre seguiti con affetto.

Sul piano musicale, non è chiaro se il progetto Coma_Cose si chiuda definitivamente o se in futuro possa rinascere in altra forma. «Ora è tempo di camminare da soli», scrivono, e il tono sembra definitivo. Eppure chi li conosce sa che l’alchimia tra loro non è qualcosa che si cancella facilmente. Forse, come cantavano in “L’addio”, «se ci pensi, è solo un altro modo per dirsi ti amo».

La fine dei Coma_Cose lascia un vuoto nel panorama musicale, ma anche una traccia profonda: quella di un amore sincero, che ha saputo farsi canzone, poi palco, poi silenzio. E in quel silenzio, come nei versi delle loro ballate, resta un eco dolce e un po’ struggente: la consapevolezza che anche quando si finisce, se si è stati veri, qualcosa di sé continua a suonare.