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03/07/2025 ore 07.57
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Il calabrese Santo Marcianò nuovo vescovo di Frosinone e Anagni la “città dei papi”

A 46 anni venne nominato da Benedetto XVI arcivescovo di Rossano-Cariati. È stato il più giovane vescovo d’Italia e poi ordinario militare

di Redazione Attualità
Mons. Santo Marcianò

Mons. Santo Marcianò nominato neo Vescovo di Anagli, la Città dei Papi. Calabrese di origine, è stato il più giovane vescovo d’Italia, poi ordinario militare. È giornalista pubblicista, autore di libri e molti articoli.

La nomina viene da papa Leone XIV, che ha scelto mons. Santo Marcianò nel delicato compito di nuovo pastore della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino e soprattutto della storica diocesi di Anagni-Alatri. Si tratta di un volto molto conosciuto e apprezzato nella chiesa italiana.

Mons. Marcianò, di Reggio Calabria, è stato per oltre un decennio Ordinario Militare per l’Italia, incarico di grande importanza, terminato ad aprile scorso per raggiunti limiti d’età. Marcianò è anche iscritto all’Ordine dei giornalisti della Calabria, con una lunga attività editoriale e di comunicazione pastorale alle spalle. Arcivescovo di Rossano-Cariati dal 2006, fu nominato da Papa Benedetto XVI, diventando il più giovane vescovo d’Italia.

Nel 2013, Papa Francesco lo scelse per un compito molto delicato, quello di Ordinario Militare. Per tale ruolo ha coordinato celebrazioni e missioni in Italia e all’estero, come la commemorazione per i 70 anni della liberazione dell’Abbazia di Montecassino nel 2014, alla presenza del principe Harry d’Inghilterra.

Classe 1960, laureato in Economia e Commercio a Messina, poi a Roma ha conseguito il Baccellierato alla Lateranense e il dottorato in Liturgia a Sant’Anselmo. Ordinato sacerdote nel 1988, è stato parroco, padre spirituale e poi rettore del Seminario Pio XI di Reggio Calabria. Ha ricoperto numerosi incarichi diocesani e nazionali, tra cui segretario della Conferenza Episcopale Calabra e della Commissione CEI per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso.

Anagni è la storica “Città dei Papi”, patria di quattro pontefici, tra i quali uno molto importante come Bonifacio VIII, e poi Innocenzo III, Alessandro IV, Gregorio IX. La città si studia nei libri di storia perché teatro del celebre “schiaffo di Anagni” evocato da Dante nella sua Divina Commedia, (Purgatorio). Nei libri di storia si racconta che Giacomo Sciarra Colonna diede uno schiaffo a Papa Bonifacio VIII. La causa è da ricercarsi nei dissidi con Filippo il “Bello”, Re di Francia per la disputa tra potere spirituale a potere temporale.

L’arcivescovo Marcianò ha mantenuto sempre il suo stile sobrio e comunicativo, mai fuori posto o fuori luogo in anni di servizio nella Chiesa italiana. Un presule apprezzato e amato per le sue dote umane e spirituali. 
Stimato anche nel mondo dell’informazione religiosa, ha diretto riviste come Euntes Ergo e il mensile Con Gesù nella notte, è autore di diversi libri e numerose pubblicazioni a carattere liturgico e vocazionale.