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16/06/2024 ore 12.30
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Indagata per truffa la veggente di Trevignano, è accusata da un uomo che le avrebbe versato 123mila euro

Gisella Cardia dice di vedere la Madonna ogni 3 del mese e di custodire una statua della Vergine che lacrima. L'uomo le si è avvicinato sperando in un miracolo dopo l'incidente subito dalla moglie

di Luca Arnaù

È indagata per truffa Gisella Cardia, nota come la veggente di Trevignano. L’inchiesta è stata avviata dopo che Luigi Avella, un ex funzionario del ministero delle Finanze, ha denunciato di essere stato truffato per una somma di 123.000 euro. Avella, che in passato era un fedele sostenitore di Cardia, ha accusato la veggente di averlo ingannato, convincendolo a donare ingenti somme di denaro per presunti scopi religiosi e caritativi.

La vicenda ha preso avvio quando Avella, in seguito a un incidente che aveva colpito sua moglie, si era avvicinato a Gisella Cardia nella speranza di un intervento miracoloso. Cardia è nota per dichiarare di vedere la Madonna ogni 3 del mese e di custodire una statua della Vergine che lacrima. Avella, conquistato dalla donna e dalle sue presunte visioni, ha iniziato a donare denaro per supportare le attività della veggente e della sua associazione.
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