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18/05/2025 ore 11.46
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Inizia l’era di papa Leone XIV: «Costruiamo un mondo di pace»

Giornata ricca di emozioni per il successore di Bergoglio che ha dato avvio al suo pontificato. Consegnato l’anello del pescatore

di Redazione
Papa Leone XIV e il cardinale Tagle

Inizia l'era Leone XIV. «Costruiamo un mondo nuovo in cui regni la pace» ha detto il Pontefice nella omelia di inizio pontificato. Ha invitato tutti gli «uomini e le donne di buona volontà» a fare un cammino insieme per costruire un mondo senza guerra: «E questa è la strada da fare insieme, tra di noi ma anche con le Chiese cristiane sorelle, con coloro che percorrono altri cammini religiosi, con chi coltiva l’inquietudine della ricerca di Dio, con tutte le donne e gli uomini di buona volontà, per costruire un mondo nuovo in cui regni la pace». Il passaggio è stato applaudito in Piazza San Pietro. Questo - dice Leone XIV - è lo spirito missionario che deve animarci, senza chiuderci nel nostro piccolo gruppo né sentirci superiori al mondo; siamo chiamati a offrire a tutti l’amore di Dio, perché si realizzi quell’unità che non annulla le differenze, ma valorizza la storia personale di ciascuno e la cultura sociale e religiosa di ogni popolo».

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«È l’ora dell’amore»

«Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore! La carità di Dio che ci rende fratelli tra di noi è il cuore del Vangelo e, con il mio predecessore Leone XIII, oggi possiamo chiederci: se questo criterio 'prevalesse nel mondo, non cesserebbe subito ogni dissidio e non tornerebbe forse la pace?' - sottolinea papa Prevost citando l'enciclica-bussola Rerum Novarum -. Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi».

L’anello del pescatore

Alla fine della proclamazione del Vangelo in latino e in greco, si sono avvicinati a Leone XIV tre cardinali dei tre ordini (diaconi, presbiteri e vescovi) e di continenti diversi: il primo (il cardinal Dominique Mamberti) gli impone il Pallio, il secondo (cardinal Fridolin Ambongo Besungu) chiede, con una speciale preghiera, la presenza e l’assistenza del Signore sul Papa, il terzo (cardinal Luis Antonio Tagle) pronuncia, anche lui, un’orazione, invocando Cristo, "pastore e vescovo delle nostre anime", che ha edificato la Chiesa sulla roccia di Pietro, e dallo stesso Pietro è stato riconosciuto “Figlio del Dio vivente", e poi gli consegnano l’Anello del Pescatore.

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