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09/10/2025 ore 07.06
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Israele e Hamas firmano l’accordo di pace per Gaza: c’è l’annuncio di Trump

Ringraziamenti al presidente Usa da Netanyahu e dal movimento islamista. Stamattina prevista la sigla all'accordo per il rilascio di tutti gli ostaggi e la fine della guerra a Gaza. Festeggiamenti per le strade nella Striscia.

di Redazione Esteri
Donald Trump (Foto Ansa)

Israele e Hamas hanno raggiunto l'accordo sulla "prima fase" del piano per sospendere i combattimenti e rilasciare almeno i 20 ostaggi ancora vivi nel weekend quando in Medio Oriente, e forse anche a Gaza, dovrebbe arrivare l'artefice dell'accordo, Donald Trump, che ha annunciato sul suo social media Truth lo storico traguardo.

«Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura», ha scritto il presidente americano alla fine di una giornata in cui erano stati sempre più evidenti i segnali che l'intesa era imminente. 

Il più chiaro, quel bigliettino che il segretario di Stato Marco Rubio ha consegnato al tycoon durante una tavolo rotonda su “Antifa” nel quale si chiedeva la sua autorizzazione per il post sul social media che gli avrebbe consentito di annunciare per primo la pace a Gaza. «Questo è un grande giorno per il mondo arabo e musulmano, Israele, tutte le nazioni circostanti e gli Stati Uniti d'America. Ringraziamo i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, che hanno collaborato con noi per rendere possibile questo evento storico e senza precedenti. benedetti gli operatori di pace!», ha scritto ancora.

«Con l'aiuto di Dio, riporteremo tutti a casa», ha commentato Benyamin Netanyahu che ha subito convocato il parlamento per approvare il piano e poi ha chiamato il presidente americano. La gioia è esplosa nelle strade di Gaza e tra le famiglie degli ostaggi che hanno inviato un video messaggio a Trump. Hamas ha dichiarato che «l'accordo determina la fine della guerra a Gaza, il ritiro dell'Idf, l'ingresso di aiuti e lo scambio di prigionieri, dopo negoziati responsabili e seri che il movimento ha condotto insieme alle fazioni». Il gruppo ha anche espresso «apprezzamento profondo per gli sforzi dei fratelli mediatori di Qatar, Egitto e Turchia, e del presidente americano». Ma Hamas ha anche chiesto a Trump di fare pressione su Israele perché rispetti i termini.

Sui dettagli del ritiro delle forze israeliane si sa ancora molto poco. Un alto funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla Cnn che «una volta votato a favore, Israele dovrà ritirarsi sulla linea, il che dovrebbe richiedere meno di 24 ore». Dopo che Israele se ne sarà andato, scatterà il termine di 72 ore per il rilascio degli ostaggi israeliani. «La nostra valutazione è che gli ostaggi inizieranno a essere rilasciati lunedì», ha dichiarato il funzionario anche se altre fonti non escludono che il rilascio possa avvenire già sabato o domenica. Secondo la Bbc, Israele ha respinto il rilascio di Marwan Barghouti nell'accordo di scambio dei prigionieri, nonostante l'insistenza di Hamas sul suo rilascio.
 

Lo storico accordo arriva proprio due anni dopo che Israele ha lanciato una campagna militare a Gaza in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023, in cui Hamas ha ucciso circa 1.200 persone e ne ha preso in ostaggio altre 251. Da allora, almeno 67.183 sono state uccise dalle operazioni militari israeliane a Gaza, tra cui 20.179 bambini, secondo il ministero della Salute palestinese.