Lorenzo Bonicelli precipita durante l’esercizio agli anelli: è in coma farmacologico dopo l’operazione
Il ginnasta lombardo è ricoverato a Essen in condizioni critiche dopo la caduta durante l’esercizio agli anelli. L’intervento chirurgico è riuscito, ma la prognosi resta riservata. Ritirata l’intera squadra
Un salto mancato, un volo di testa dall’attrezzo degli anelli e poi il silenzio. Mercoledì pomeriggio Lorenzo Bonicelli, 22 anni, è precipitato durante l’esercizio nella gara delle Universiadi estive in corso a Essen, in Germania.
Un impatto violento che ha provocato una frattura alla quinta vertebra cervicale e un lieve spostamento, con conseguente compressione del midollo e un edema importante. Un quadro clinico delicato, che ha richiesto un intervento chirurgico d’urgenza. La clinica universitaria dove il ragazzo è stato portato d’urgenza si trova a pochi passi dalla sede della competizione: una fortuna, nel dramma. I medici sono intervenuti subito per stabilizzare la situazione.
“L’intervento è riuscito – conferma il padre, Simone Bonicelli – ma adesso bisogna attendere. Solo tra 10 o 15 giorni potremo avere una diagnosi vera e propria. Lorenzo è in coma farmacologico, e bisognerà vedere come reagirà quando lo risveglieranno lentamente”. Simone e sua moglie si sono messi in viaggio non appena ricevuta la notizia, raggiungendo la Germania in auto. Ora stanno organizzando un soggiorno a lungo termine nella città della Ruhr: “Anche nostra figlia ci raggiungerà. Vogliamo che Lorenzo non resti mai da solo”.
Ieri il padre ci ha parlato dal reparto dove il figlio è ricoverato. “Come sto? In uno stato di apprensione totale”, ha detto. La voce rotta, ma lucida. Nel frattempo, anche il console generale d’Italia a Colonia, Luis Cavalieri, si è attivato per garantire assistenza alla famiglia. “Lorenzo non è in pericolo di vita. I medici hanno sospeso momentaneamente il coma indotto per verificare eventuali danni neurologici irreparabili, che per fortuna non ci sono”, ha dichiarato.
Ma non nasconde una certa irritazione: “Nessuno ci aveva avvisati che un gruppo di atleti italiani stava partecipando all’evento. È inaccettabile”. I medici hanno rimosso la causa del trauma, riposizionando la vertebra compromessa. Ma il quadro neurologico potrà essere valutato solo una volta che l’edema si sarà ridotto. Fino ad allora ogni previsione è impossibile.
“Poi inizierà la riabilitazione, ma per un ragazzo che si allena fin da quando aveva tre anni, non sarà come per un paziente qualsiasi”, sottolinea il padre. Una lunga strada, che la famiglia Bonicelli si prepara ad affrontare con coraggio e pazienza.
L’incidente è avvenuto durante la terza rotazione: Lorenzo aveva già concluso positivamente le prove al cavallo e al corpo libero. “È caduto malamente di testa dall’attrezzo – ha spiegato la Federazione Ginnastica d’Italia –. Lo staff tecnico, profondamente scosso dall’accaduto, ha deciso di ritirare l’intera squadra dalla competizione”.
Un gesto di rispetto e vicinanza verso il compagno ferito, ora attaccato a un filo di speranza. “Mi sembra ancora tutto assurdo”, sussurra il padre. Ma la priorità adesso è una sola: aspettare, e restare al suo fianco fino al giorno in cui Lorenzo aprirà gli occhi.