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10/11/2025 ore 22.06
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Sanremo 2026, Carlo Conti anticipa i tempi e alza la posta: «I bBig? Forse non saranno 26 ma 28»

Durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani, il direttore artistico e conduttore ha annunciato che i nomi dei Big potrebbero arrivare prima del previsto. L’appuntamento con il Festival è fissato dal 24 al 28 febbraio, ma le selezioni sono ancora in corso e le sorprese non mancano

di Luca Arnaù
Marco Provvisionato/MDPhoto / ipa-agency.net

Il conto alla rovescia per il Festival di Sanremo 2026 è ufficialmente iniziato e Carlo Conti, tornato al timone della kermesse nelle vesti di conduttore e direttore artistico, non ha perso tempo nel stuzzicare la curiosità del pubblico. Durante la conferenza stampa di presentazione di Sanremo Giovani, il conduttore toscano ha svelato le prime indiscrezioni sulla nuova edizione, a cominciare dalla data in cui saranno resi noti i nomi dei Big in gara.

«La mia intenzione sarebbe quella di annunciare i nomi il 23 novembre, anche per evitare la concomitanza con la finale dello Zecchino d’Oro del 30», ha spiegato Conti, che è anche direttore artistico dello storico concorso per bambini. Poi, con l’ironia che lo contraddistingue, ha aggiunto: «Cercherò di farcela per il 23, ma già so che non ci riuscirò. Molto probabilmente l’annuncio avverrà il 30 novembre. Avrò bisogno di un’altra settimana di insonnia per decidere».

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Una dichiarazione che conferma l’impegno del conduttore nel voler gestire personalmente ogni dettaglio della manifestazione, dando al Festival quella dimensione “popolare e familiare” che ha contraddistinto le sue precedenti edizioni. Conti ha anche spiegato che la selezione delle canzoni è già iniziata da diversi mesi, ma la porta resta aperta a proposte dell’ultimo minuto: «La scadenza per la consegna dei brani è fissata al 17 novembre, quindi potrebbero arrivare ancora delle sorprese. Sanremo è vivo fino all’ultimo giorno».

E di sorprese, in effetti, se ne annunciano diverse. Oltre all’anticipo dell’annuncio dei Big, il direttore artistico ha fatto intendere che il numero dei concorrenti potrebbe non essere quello comunicato in precedenza. «Ventisei Big sono pochi… forse potremmo arrivare a ventotto», ha detto sorridendo. Un piccolo cambiamento che, se confermato, avvicinerebbe Sanremo 2026 ai numeri record delle edizioni di Amadeus, che aveva portato sul palco dell’Ariston fino a 30 artisti.

Le parole di Conti hanno immediatamente acceso il dibattito tra fan e addetti ai lavori. Un numero maggiore di cantanti in gara significherebbe più musica, più generi rappresentati e, inevitabilmente, più sfide tra generazioni. Il nuovo Sanremo, nelle intenzioni del conduttore, dovrà essere una fotografia dell’Italia musicale di oggi, capace di coniugare tradizione e contemporaneità, senza perdere l’anima popolare che ne ha fatto un fenomeno collettivo.

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Intanto, come riporta l’Adnkronos, Sanremo Giovani tornerà in onda dall’11 dicembre su Rai 2, con quattro appuntamenti in seconda serata condotti da Gianluca Gazzoli. Dai finalisti usciranno i nomi dei giovani che accederanno direttamente alla gara dell’Ariston, a conferma della volontà di Conti di creare un vero ponte tra le nuove leve e i grandi della musica italiana.

Mentre il pubblico attende di conoscere i protagonisti della 76ª edizione, i rumor impazzano. Secondo indiscrezioni raccolte dal giornalista Gabriele Parpiglia, tra i Big potrebbero esserci Elodie e Rkomi in coppia, così come Fedez e Marco Masini in un duetto inedito. Nomi che alimentano la curiosità, anche se il conduttore, da sempre prudente, preferisce non confermare: «Di voci ne girano tante, ma finché non vedo i brani sul tavolo non credo a niente».

A far discutere nei giorni scorsi è stata anche la presunta partecipazione di Tiziano Ferro, che ha però smentito la sua presenza, mentre Angelina Mango, reduce dal successo dell’anno precedente, potrebbe tornare in gara con un brano autobiografico, ispirato ai momenti più difficili vissuti nell’ultimo periodo.

Il Festival di Sanremo 2026 andrà in onda dal 24 al 28 febbraio su Rai 1 e promette già di essere l’evento più atteso dell’anno. Obiettivo dichiarato di Conti è mantenere la centralità della musica, con una conduzione più sobria ma non per questo meno spettacolare. «Sanremo non deve mai perdere il suo spirito – ha spiegato il conduttore –. È la nostra festa della musica, un momento in cui l’Italia si ferma per ascoltare le canzoni. Ogni anno è una nuova sfida, ma anche un grande privilegio».

In attesa del 23 o del 30 novembre, date in cui finalmente si saprà chi salirà sul palco dell’Ariston, Carlo Conti continua il suo lavoro dietro le quinte, tra ascolti, riunioni e notti insonni. Il suo Sanremo sarà, come sempre, un delicato equilibrio tra passato e futuro: un mix di grandi nomi, nuove scoperte e quella leggerezza che da oltre settant’anni rende la musica italiana il vero patrimonio nazionale.