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06/02/2025 ore 11.22
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Spionaggio informatico contro giornalisti e attivisti, Paragon rescinde il contratto con l’Italia

Fra i target anche Luca Casarini e il direttore di Fanpage Cancellato. Insorge l’opposizione mentre il governo nega il coinvolgimento suo e dell’intelligence

di Redazione

La società israeliana Paragon Solution, il cui software militare di hacking sarebbe stato utilizzato per spiare 90 giornalisti e attivisti in una ventina di Paesi, ha interrotto i suoi rapporti con l'Italia: lo scrive in Guardian in un articolo in esclusiva che cita una persona a conoscenza della questione.

La decisione di rescindere il contratto giunge meno di una settimana dopo che WhatsApp ha annunciato che lo spyware Paragon è stato utilizzato per prendere di mira anche persone in Italia. Tra queste, il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e il fondatore della ong Mediterranea Saving Humans, Luca Casarini.

Ieri Palazzo Chigi ha confermato che sette italiani sono stati vittime di un attacco hacker attraverso lo spyware Paragon. Sempre ieri, i democratici Federico Fornaro e Lia Quartapelle hanno depositato alla Camera un'interrogazione parlamentare alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, chiedendo tra l'altro se il governo italiano è cliente della Paragon Solution.

Il governo, da parte sua, ha smentito un suo coinvolgimento ed ha escluso un coinvolgimento dell'intelligence. La Paragon Solution vende il suo software a clienti governativi che dovrebbero usarlo per prevenire attività criminali, scrive il Guardian, aggiungendo che non è chiaro chi fossero i clienti governativi specifici dietro i presunti attacchi. La decisione di rescindere il contratto con l'Italia, prosegue il giornale, è avvenuta in seguito alla rivelazione secondo cui Cancellato, Casarini e un altro attivista erano tra le persone prese di mira dallo spyware.

La fonte del Guardian ha spiegato infatti che la Paragon aveva inizialmente sospeso il contratto con l'Italia «per estrema cautela» venerdì scorso, cioè quando è emersa la prima accusa di potenziale abuso dello spyware. La decisione di rescinderlo, ha aggiunto, è stata presa ieri, dopo che la società israeliana ha stabilito che l'Italia ha violato i termini di servizio e il quadro etico concordato nell'ambito del suo contratto.