Stati Uniti-Cina: è scontro sui dazi. Trump: «Da novembre tariffa aggiuntiva del 100%»
Il presidente americano accusa: «Hanno assunto una posizione straordinariamente aggressiva in materia di commercio». Annullato l’incontro con Xi Jinping
Si infiamma il fronte tra gli Stati Uniti e la Cina sulla questione dei dazi. «Sulla base delle decisioni della Cina» e «parlando solo a nome degli Stati Uniti» «dal primo novembre 2025 - o prima, a seconda di ulteriori azioni o cambiamenti intrapresi dalla Cina-, gli Stati Uniti d'America imporranno una tariffa del 100% sulla Cina, in aggiunta a qualsiasi tariffa che viene attualmente applicata» scrive Trump in un post su X dopo che «è stato appena reso noto che la Cina ha assunto una posizione straordinariamente aggressiva in materia di commercio, inviando una lettera estremamente ostile al mondo, in cui dichiara che, a partire dal primo novembre 2025, imporrà controlli sulle esportazioni su larga scala praticamente su tutti i prodotti che fabbrica, e anche su alcuni che non produce. Ciò riguarda tutti i paesi, senza eccezioni, ed è ovviamente un piano elaborato da anni. Si tratta di una misura assolutamente senza precedenti nel commercio internazionale e di una vergogna morale nei rapporti con le altre nazioni». «Dal primo novembre imporremo controlli all'export di software essenziale» aggiunge.
Annullato l'incontro con il presidente Xi
«Fra due settimane dovrei incontrare il presidente Xi Jinping alla Cooperazione Economica Asia-Pacifico in Corea del Sud, ma ora non sembrano esserci motivi per farlo», ha aggiunto Trump, definendoli "ostili". Era stato lo stesso Trump, dopo il colloquio telefonico con Xi del 19 settembre, ad annunciare - sempre via Truth - di aver "concordato" con il leader cinese che «ci incontreremo al vertice Apec in Corea del Sud, andrò in Cina all'inizio del prossimo anno e il presidente Xi verrà negli Stati Uniti al momento opportuno».
Era stato il secondo colloquio telefonico con il leader cinese dal ritorno del tycoon alla Casa Bianca, ma il terzo dall'inizio dell'anno. La Cina è sempre rimasta in silenzio sulla possibilità di incontri futuri.
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