Sezioni
Edizioni locali
06/11/2025 ore 11.33
Italia Mondo

Sterminò la sua famiglia nel Milanese, Chiaroni rinuncia al ricorso in appello

Il ragazzo fu condannato in primo grado a 20 anni di carcere per aver ucciso con 108 coltellate il padre, la madre e il fratello di 12 anni: «Voglio scontare la pena»

di Redazione Cronaca
La famiglia Chiaroni in una foto sui social

Ha deciso di rinunciare al ricorso in appello, per scontare la pena inflitta in primo grado dal Tribunale per i minorenni di Milano di 20 anni di reclusione, Riccardo Chiarioni che, nella notte tra il 31 agosto e il primo settembre 2024, quando aveva 17 anni, in una villetta a Paderno Dugnano, nel Milanese, uccise con 108 coltellate padre, madre e fratello di 12 anni.

Sterminò la sua famiglia, i giudici sul 17enne di Paderno Dugnano: «Lucido e manipolatore, voleva raggiungere l’immortalità eliminando tutti»

Il giovane, che ora ha 19 anni, il 27 giugno scorso era stato condannato alla pena massima prevista per il triplice omicidio con rito abbreviato e la sentenza non aveva tenuto conto della perizia che aveva accertato per lui un vizio parziale di mente.