Sezioni
Edizioni locali
02/07/2025 ore 21.54
Italia Mondo

Il Dalai Lama annuncia che avrà un successore. Ed è già scontro con la Cina

Sarà cercato tra i tibetani in esilio. La decisione era attesa da anni, ma non era scontata. Ora si teme la reazione di Pechino

di Aleandro Fusco

Nel ghiaccio dell’Asia, dove i monti si alzano al sole come preghiere che cantano al vento, si estende il Tibet: terra dell’alba intima, luogo di cielo e pace. È qui che, da secoli, prende forma terrena una figura che sfugge alle logiche del consumismo moderno, un volto che appartiene alla visione dell’esistenza: il Dalai Lama, il “Maestro Oceano di Saggezza”.

La storia del Dalai Lama è un canto di continuità spirituale - un’anima che ritorna nel mondo, ciclo dopo ciclo, per guidarci attraverso la gentilezza e la naturalità della vita. Testimone pacifico dell’essenziale: che la felicità si costruisca con la compassione. Che ogni uomo, anche il più lontano, è fratello nel dolore e nel desiderio di pace.

La spiritualità tibetana è un’arte che educa in modo delicato. Ogni gesto – anche il più umile – è rito. Il dolore viene accolto e lo si vive, per comprenderne la radice.

Ma oggi, mentre si scruta con occhio attento il movimento delle ere, sorge una domanda: chi sarà il prossimo Dalai Lama? E soprattutto: cosa sta accadendo a Pechino? Perché, la politica cinese vuole che il prossimo Dalai Lama, venga approvato dal loro governo centrale? Ed è subito scontro tra la Cina e il Dalai Lama, che spesso è fortemente criticato e lo considerano un separatista e perfino una minaccia ideologica. Pechino avverte che non ci sarà alcuna successione senza il loro consenso.

Il XIV Dalai Lama – in passato - ha osato sfidare la tradizione, parlando di una possibile nascita di un successore al di fuori dei confini tibetani, forse in una terra dove lo spirito sia libero da catene terrene. Il Dalai Lama ci ricorda che l’unico vero maestro è la consapevolezza della bontà, che ogni gesto ha eco sull’intero universo.

Il successore potrà essere ovunque: in una cittadina del Nepal o dell’India o nientemeno in una periferia occidentale. Ma ciò che conta – al di là dell’aspetto religioso - è che lo spirito del Dalai Lama possa continuare a vibrare.

Esso vive in ogni atto di pace, in ogni cuore che preferisce il cammino della sapienza al sentiero del potere.

«La gentilezza, la compassione e la tolleranza sono le chiavi per una vita felice e una società pacifica». Dalai Lama.