Sezioni
Edizioni locali
30/04/2025 ore 08.30
Italia Mondo

Tre giovani morti in una sparatoria a Monreale, 19enne confessa: «Ho reagito dopo essere stato aggredito»

Il ragazzo ha chiesto perdono alle famiglie di Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli, uccisi dopo una rissa degenerata. Il legale del giovane: «I ragazzi pensavano che stessero rubando delle moto»

di Redazione Cronaca
Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli

«Ho reagito sparando dopo essere stato aggredito. Mi dispiace, chiedo perdono». Tra le lacrime, rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gip di Palermo, Salvatore Calvaruso avrebbe ammesso, come si apprende, di avere sparato diversi colpi di pistola nella notte tra sabato e domenica, dopo una rissa nel centro di Monreale (Palermo), e poi avrebbe chiesto perdono alle famiglie delle vittime. Nella sparatoria sono stati uccisi tre ventenni, Salvatore Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli.

Il giovane di 19 anni dello Zen si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha confermato di avere sparato esplodendo diversi colpi di pistola. Era con un amico, che non è stato ancora identificato. Avvalendosi della facoltà di non rispondere il gip non ha potuto fare domande all'indagato che ha ribadito di essere "dispiaciuto".

Il giovane sostiene di essere stato aggredito da "un gruppo di giovani della zona" mentre era davanti al bar 365 in via D'Acquisto dopo un diverbio sfociato in una rissa. A quel punto avrebbe impugnato la pistola e ha fatto fuoco. La decisione del gip è attesa tra stasera e domani.

Il legale dell'indagato

«Salvatore è distrutto. Ha pianto tutto il tempo e ha capito perfettamente quello che ha fatto. È un ragazzo davvero distrutto», dice all'Adnkronos l'avvocato Corrado Sinatra, legale di Calvaruso. «È una situazione che è degenerata in pochi istanti - afferma ancora il legale - I ragazzi di Monreale pensavano che stessero rubando delle moto. Da qui è nato l'equivoco, lui aveva la sua moto lì. E da quel momento è successo il finimondo».