Ucraina, Zelensky: «Io a Mosca? Non posso mentre il mio Paese è sotto attacco ogni giorno. Venga Putin a Kiev»
Il premier ucraino respinge l’invito del leader del Cremlino: «Non posso andare nella capitale di questo terrorista». Intanto l’Ue avverte: «Le mire della Russia vanno oltre l’Ucraina, serve ricostruire la capacità difensiva dell’Europa»
Volodymyr Zelensky per la prima volta ha esplicitamente respinto l'invito-sfida di Vladimir Putin ad andare a Mosca per un incontro faccia a faccia, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a «venire a Kiev». Il presidente ucraino lo ha dichiarato nel corso di un'intervista all'emittente americana Abc News.
Putin «può venire a Kiev», ha detto Zelensky. «Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce», ha detto Zelensky all'intervistatrice di Abc, Martha Raddatz.
Intanto della guerra in Ucraina si è parlato anche durante il Forum Teha a Cernobbio. «Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto possibile all'Ucraina, anche garantendo che il suo fabbisogno finanziario sia coperto nel 2026. Siamo consapevoli che le ambizioni espansionistiche della Russia si estendono oltre l'Ucraina», ha sottolineato il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis. «Oggi, l'Europa mantiene ogni vantaggio sulla Russia in termini di peso economico, tecnologia e popolazione. La priorità ora è far fruttare questi vantaggi ricostruendo le capacità difensive dell'Europa e sviluppando la nostra industria della difesa. Ciò - ha spiegato - richiederà investimenti massicci e costanti e una forte cooperazione con i nostri alleati».