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21/12/2025 ore 08.49
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Ucraina, Zelensky: «Pace sì ma non a qualsiasi costo. Abbiamo già pagato un prezzo alto»

Il presidente ucraino: «Ciò che conta per noi è una pace giusta e duratura, una pace che non possa essere violata da un altro capriccio di Putin o di qualsiasi altra figura simile». Intanto Mosca sollecita elezioni nel Paese invaso

di Redazione

«La pace è meglio della guerra, ma non a qualsiasi costo, perché abbiamo già pagato un prezzo alto». Volodymyr Zelensky e l'Ucraina non sono disposti a firmare un accordo ad ogni costo per porre fine alla guerra con la Russia.

Il presidente ucraino, mentre a Miami vanno in scena nuovi colloqui tra Stati Uniti e gli emissari di Vladimir Putin, fissa dei paletti nella fase cruciale dei negoziati. «Ciò che conta per noi è una pace giusta e duratura, una pace che non possa essere violata da un altro capriccio di Putin o di qualsiasi altra figura simile a Putin», dice Zelensky inviando un messaggio al Cremlino e contemporaneamente al presidente americano Donald Trump.

Il rischio di un nuovo attacco

La Russia punta a ottenere tutto il Donbass, sebbene attualmente non controlli interamente la regione. L'Ucraina, che ha appena ottenuto l'ok dell'Ue ad un vitale prestito da 90 miliardi, non intende accettare sacrifici territoriali e invoca da tempo garanzie di sicurezza post-belliche: Kiev vuole evitare future aggressioni. Le tutele sarebbero assicurate da Europa e Stati Uniti, secondo i documenti attualmente in discussione.

Putin, inoltre, continua a ritenere illegittimo il governo di Kiev e considera Zelensky un usurpatore. Il Cremlino sollecita elezioni nel paese invaso, offre un cessate il fuoco per le consultazioni ma chiede che votino anche i 5-10 milioni di ucraini che vivono in Russia