Venezia blindata per le nozze di Jeff Bezos: tre giorni da dieci milioni di euro
La coppia più chiacchierata d’America ha scelto la Serenissima per il proprio sì: celebrazioni in grande stile, con oltre 250 ospiti e una lista di nomi da jet set internazionale. Tra indiscrezioni e riserbo assoluto, la città si prepara a fare da cornice a un evento miliardario, non senza polemiche
Dal 24 al 26 giugno, Venezia sarà il centro del mondo per motivi che nulla hanno a che vedere con la cultura o l’arte. A trasformarla in set da matrimonio sarà Jeff Bezos, il fondatore di Amazon, che insieme alla giornalista Lauren Sanchez ha scelto la Serenissima per celebrare le proprie nozze. Un evento che si annuncia spettacolare, almeno quanto riservato: le informazioni ufficiali sono pochissime, ma le indiscrezioni sono già ovunque.
La cifra che circola per l’organizzazione dell’intero evento si aggira intorno ai dieci milioni di euro. Una somma fuori scala per i comuni mortali, ma appena un dettaglio per l’uomo che, con oltre duecento miliardi di dollari di patrimonio personale, si posiziona al terzo posto nella classifica dei più ricchi al mondo. Le nozze non dureranno un solo giorno, ma si articoleranno in una serie di ricevimenti esclusivi distribuiti su tre giornate. La cerimonia vera e propria, però, resta top secret: si parla del chiostro della Fondazione Cini sull’isola di San Giorgio, oppure della Chiesa della Misericordia. Altri scommettono sullo yacht Koru, lungo 127 metri, dove nel 2023 Bezos regalò a Lauren un anello con diamante da 30 carati.
Anche gli ospiti sono da grande evento hollywoodiano. Tra i nomi che circolano ci sono Lady Gaga, Leonardo DiCaprio, Oprah Winfrey, Katy Perry, Kim Kardashian, Eva Longoria e la stilista Diane von Fürstenberg, che proprio a Venezia possiede una residenza. In dubbio la presenza di Ivanka Trump, che avrebbe comunque già una suite prenotata in uno degli hotel coinvolti. Per i più intimi, compresi i figli della coppia, si vocifera di alloggi a bordo del Koru e dell’imbarcazione d’appoggio Abeona, che saranno attraccati alle Zattere.
I principali hotel di lusso veneziani – dal Gritti al Danieli, dall’Aman al Cipriani – risultano già completamente prenotati per le date in questione. Persino il servizio di trasporto privato avrebbe subito un’impennata dei prezzi: si parla di una vera e propria “tariffa Bezos”, con motoscafi a 400 euro l’ora, quasi il doppio rispetto alle normali tariffe notturne.
Dietro le quinte, a coordinare ogni dettaglio logistico, è al lavoro l’agenzia americana Lanza & Baucina, incaricata di far sentire a casa circa 250 ospiti tra trasferimenti riservati, eventi privati e misure di sicurezza rafforzate. Il tutto nella massima discrezione, che però ha l’effetto opposto: aumentare la curiosità del pubblico e far impazzire i paparazzi.
Ma non tutti, in città, sono entusiasti. Se da un lato c’è chi guarda con ammirazione al glamour che per qualche giorno illuminerà la laguna, dall’altro cresce il fastidio per l’ennesima trasformazione di Venezia in palcoscenico per pochi privilegiati. Alcuni residenti hanno già protestato, chiedendo maggiore trasparenza e rispetto per una città che vive ogni giorno le conseguenze di un turismo sempre più aggressivo. E questa volta non si tratta solo di crociere e gruppi organizzati, ma di una vera e propria occupazione simbolica dello spazio urbano da parte del potere globale.
Il matrimonio di Bezos e Sanchez arriva in un momento delicato per l’immagine pubblica della coppia. Dopo il volo spaziale di Lauren insieme a un gruppo di amiche, a bordo della navetta Blue Origin, sono piovute critiche per l’impatto ambientale e l’ostentazione di ricchezza in un contesto globale segnato da guerre e cambiamenti climatici. Forse anche per questo, secondo alcuni, i toni dell’evento sarebbero stati volutamente abbassati. Ma tra yacht da sogno, liste blindate e ventisette abiti che la sposa dovrebbe sfoggiare in tre giorni, mantenere un basso profilo sembra piuttosto difficile.