Alla scoperta dell’anima selvaggia del Marmarico, le suggestive Cascate al centro dell’escursione di Vivi Serra San Bruno
L’iniziativa, in programma il 12 ottobre, permetterà ai partecipanti di ammirare i resti di un grande sito di archeologia industriale, immergersi nel bosco e osservare dall’alto la maestosità della cascata
L’anima selvaggia del Marmarico. È questo il titolo della prossima escursione programmata dall’associazione Vivi Serra San Bruno il prossimo 12 ottobre. Un mix esplosivo di trekking, natura e conoscenza del territorio. Elementi che da anni caratterizzano gli appuntamenti promossi dal sodalizio diretto da Mario Papasodaro: «Come ogni anno – spiega il referente - torna l’appuntamento più atteso, le Cascate del Marmarico, le più alte del Sud Italia con i loro 114 metri di altezza, riconosciute tra le Meraviglie d’Italia».
Le cascate del Marmarico, «esperienza unica»
L’escursione che porta i partecipanti dalle Serre vibonesi al Reggino, assicura Vivi Serra San Bruno è «un’esperienza che unisce natura, paesaggi mozzafiato e l’emozione unica di trovarsi davanti a uno spettacolo della natura che lascia senza fiato». Il percorso, con punto di ritrovo davanti al Museo della Certosa di Serra San Bruno, si snoda lungo 10 chilometri e si percorre in circa sei ore (pause comprese): «Ogni volta che organizziamo questa escursione l’interesse è altissimo: andiamo subito in sold out. Camminare lungo questo sentiero significa fare un viaggio nel tempo, tra i resti imponenti di un grande sito di archeologia industriale, costruito sotto il Regno borbonico».
Un itinerario, «che ci porta a scoprire luoghi dal profondo valore storico e naturalistico. Partendo dalla Reggia di Ferdinando di Borbone nel comune di Stilo – conclude il presidente Papasodaro - il cammino ci condurrà fino a un punto panoramico da cui ammireremo dall’alto la maestosità della cascata. A Bivongi, nel silenzio del bosco, il rumore dell’acqua che precipita ci racconterà la potente della natura».
