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01/10/2025 ore 12.28
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All’Unical arriva “Il comico”, il nuovo cortometraggio diretto dal regista Andrea Belcastro

L’opera, presentata in anteprima all’Ortigia Film Festival, racconta di un comico fallito che strappa un’ultima risata a chi sta per morire e trova un’occasione di riscatto quando una giovane aspirante suicida lo sfida

di Redazione

Dopo l’anteprima mondiale all’Ortigia Film Festival, sarà presentato per la prima volta a Cosenza, al Cinema Campus dell’Università della Calabria “Il Comico” il nuovo cortometraggio diretto dal regista Andrea Belcastro, prodotto da Epos Film S.r.l. con Open Fields Production e il sostegno di Mic - Direzione Generale Cinema, Nuovo Imaie e Calabria Film Commission.

L’evento il cui start è fissato alle ore 19.00 vedrà prima della proiezione intervenire in sala Francesco Aiello (produttore), Andrea Belcastro (regista e autore), Antonio Giulio Grande (presidente Calabria Film Commission) e gli attori: Francesca Alati, Dario De Luca, Ada Roncone, Alessandro Castriota Scanderbeg e la piccola Irene Aiello.

Il corto

L’opera racconta di un comico fallito che strappa un’ultima risata a chi sta per morire e trova un’occasione di riscatto quando una giovane aspirante suicida lo sfida.

In una cittadina di provincia sospesa tra antiche consuetudini e solitudini moderne, Il comico racconta il fine vita da un’angolazione insolita e struggente: quella di un uomo che ha scelto di accompagnare i morenti verso l’ultimo respiro strappando loro un sorriso. Un ex attore di mezza età, solo e disilluso, fallito nei suoi sogni di gloria, si reinventa così il mestiere, in modo surreale e poetico. La sua routine si incrina quando una giovane ragazza, affacciata su un parapetto, gli propone una sfida definitiva: farla ridere, o assistere impotente al suo suicidio. Nel tentativo di salvarla, il Comico sarà costretto a confrontarsi con le ferite mai rimarginate del proprio passato: l'abbandono della figlia, la perdita della compagna di vita, l’inevitabile scontro tra ambizione personale e affetti familiari. Il comico esplora il limite sottile tra dolore e leggerezza, tra l'ultima carezza e la risata disperata. Un film che riflette sul valore dell'addio, sull'importanza di riconoscere l’altro nel momento più fragile, e sulla possibilità di ricucire ciò che sembrava irrimediabilmente spezzato.

Ad interpretare il protagonista è Saverio La Ruina, attore di straordinaria sensibilità, vincitore di cinque Premi Ubu come miglior interprete e miglior autore, capace di trasportare sullo schermo tutte le sfumature emotive di un uomo ferito. Al suo fianco Francesca Alati, giovane promessa del cinema e del teatro, dà vita a una figura sospesa tra vitalità e disperazione, capace di trasmettere autenticità in ogni gesto e parola. Completano il cast Anna Maria De Luca, attrice di lungo corso formatasi con maestri come Glauco Mauri, Enrico Maria Salerno e Franco Zeffirelli, già interprete intensa in ZeroZeroZero e Una femmina, e Dario De Luca, fondatore della compagnia Scena Verticale, volto e anima di un teatro crudo e grottesco, noto anche al grande pubblico per Boris - Il Film. La regia di Andrea Belcastro, dopo Lo sport nazionale (2022), conferma la sua cifra stilistica: uno sguardo attento, essenziale, capace di fondere l’ironia popolare con una riflessione profonda sui nodi della contemporaneità. Alla fotografia Camilla Cattabriga, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, già autrice di uno stile visivo capace di raccontare fragilità e sogni con grande sensibilità cromatica. A completare il mondo sonoro del film è Mèsa (Federica Messa), cantautrice capace di tessere melodie malinconiche e ironiche che risuonano con l’anima dei protagonisti. Il comico è un film sulla soglia: tra la vita che scivola via e la possibilità di un ultimo gesto d'amore.

Biografia del regista

Andrea Belcastro, regista, sceneggiatore e produttore calabrese, dopo anni di esperienza come giornalista culturale si dedica al cinema, spaziando dal documentario intimista alla commedia sociale con uno stile narrativo e visivo sempre riconoscibile. Tra i suoi lavori recenti Deshdentau (2019), Lo sport nazionale (2022), Lampare nella notte (2023) e Velocità di fuga (2024). Sta sviluppando il suo primo lungometraggio, prodotto da Fidelio.
 

Note di regia

«Questo progetto ha radici lontane e nasce da esperienze personali: la morte di mia nonna paterna, nel 2012, arrivata in un momento di profonda incertezza esistenziale. Questo evento ha dato origine a una riflessione sul tempo che dedichiamo agli affetti e sul prezzo che paghiamo per inseguire traguardi professionali. Anche la perdita dell’altra nonna, nel 2022, ha riacceso questi interrogativi, amplificati dal mio nuovo ruolo di padre di una bellissima bambina. Come regista, dopo un percorso vario tra sperimentazione, documentario e commedia, torno a una scrittura che indaga la precarietà, i paradossi e il rapporto con la morte. Convinto che nei luoghi di confine tra il comico e il tragico, l’umanità si riveli nella sua essenza più profonda. Nella messa in scena ho ricercato uno stile asciutto, attento alla misura della recitazione, alla composizione dell’immagine e ai silenzi. Il cast artistico è stato scelto con grande cura: il protagonista è Saverio La Ruina, attore di formazione teatrale pluripremiato, capace di restituire la complessità emotiva del personaggio. Alla fotografia Camilla Cattabriga, con cui condivido un immaginario visivo e poetico profondo. Le musiche originali sono firmate da Mèsa, cantautrice tra le più interessanti della scena indie italiana: la sua scrittura, malinconica e ironica, dialoga perfettamente con il tono del film».