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05/06/2025 ore 09.36
Eventi

Camigliatello Silano, arriva la Festa della foresta: un’immersione nel benessere del Parco della Sila

Escursione guidata nella Riserva del Tasso tra alberi secolari, suoni ancestrali e racconti di biodiversità per riscoprire il legame profondo tra uomo e natura

di Redazione

Continua la Primavera delle Guide Parco con un evento speciale che celebra il profondo legame tra l’uomo e la foresta. Un’occasione unica per riscoprire la natura, organizzata con il contributo dell’Amministrazione Comunale di Spezzano della Sila e con il patrocinio del GAL Sila.

Durante la giornata dell’8 giugno, le guide vi condurranno alla scoperta della flora locale, illustrando curiosità botaniche, antichi usi tradizionali delle piante e l’importanza della biodiversità del territorio. I partecipanti potranno inoltre prendere parte ad una suggestiva escursione lungo i sentieri della Riserva del Tasso, per vivere un’esperienza immersiva nel cuore del Parco Nazionale, tra boschi secolari e profumi di resina..

Un invito a rallentare, respirare e riconnettersi con l’ambiente che ci circonda, attraverso i passi lenti del cammino e le parole delle guide, custodi di un patrimonio naturale e culturale prezioso.

Riserva biogenentica del Tasso e Pineta di Camigliatello: il programma

Dettagli sul percorso

Cosa portare 

Normale dotazione escursionistica: scarpe da trekking (o quanto più simile), giacca a vento impermeabile (da tenere in borsa), abbigliamento a strati adatto al periodo.

Descrizione

L’itinerario proposto si svolge, oltre che nel Parco Nazionale della Sila, anche nella Riserva Biogenetica del Tasso istituita nel 1977. Numerosi sono i pini monumentali che si incontrano lungo il percorso, misti alla bellissima faggeta d’alto fusto, con nuclei secolari di Abete Bianco. La passeggiata sarà intervallata con momenti di racconto sul bosco e gli aspetti naturalistici ed esperienze a carattere immersivo quali: campane tibetane, handpan e immersione forestale.

Nel silenzio vivo del bosco strumenti come le campane tibetane e l’handpan diventano ponti sottili tra l’essere umano e la natura. Il suono delle campane tibetane, profondo e vibrante, si diffonde come un’eco ancestrale che tocca il corpo e l’anima, riportando l’ascoltatore a uno stato di quiete e presenza. Ogni vibrazione sembra risuonare con il battito stesso della Terra.

L’handpan con le sue melodie eteree e circolari, accompagna il ritmo del cammino interiore. Le sue note si intrecciano con i canti degli uccelli, con il mormorio dei rami, creando un dialogo armonico tra uomo e natura. Entrambi gli strumenti, con la loro natura intuitiva e contemplativa, favoriscono uno stato meditativo, rendendo il bosco non solo un luogo da esplorare, ma un tempio dove ritrovare sé stessi. In questo spazio sacro, la musica non intrattiene: guida, accoglie e trasforma.