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04/12/2025 ore 13.06
Eventi

Dai beni confiscati al graphic journalism: due mostre di grande impatto alla Galleria Nazionale di Cosenza

Il 6 dicembre vengono inaugurate “ART, SAVE ME. L’arte salva_ta”, la rassegna con opere contemporanee provenienti dalla confisca di beni alla criminalità, e la mostra fumetto dedicata a Giancarlo Siani, giornalista vittima della camorra

di Redazione

Prosegue senza sosta il percorso di valorizzazione dei beni culturali e promozione della legalità promosso dalla Direzione regionale Musei nazionali Calabria guidata da Fabrizio Sudano. Il prossimo 6 dicembre la Galleria nazionale di Cosenza presenterà “ART, SAVE ME. L’arte salva_ta”, con l’inedita esposizione delle opere d’arte contemporanea recentemente acquisite al patrimonio del Museo.

Doppia inaugurazione alle ore 18 della stessa giornata all’interno degli spazi espositivi della Galleria diretta da Rossana Baccari. La prima iniziativa riguarda la presentazione al pubblico di una cospicua parte di opere provenienti da due distinte confische di beni di provenienza illecita, sequestrati dalle autorità giudiziarie e dalle forze dell’ordine, transitate nella gestione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc). Assegnate alle collezioni museali pubbliche, entrano adesso a far parte del patrimonio permanente della Galleria nazionale di Cosenza, grazie all’impegno del Ministero della Cultura.

Il nucleo delle nuove acquisizioni abbraccia un arco di tempo che dal secondo Dopoguerra porta al primo decennio del XXI secolo, ampliando la sezione della Galleria dedicata all’Arte contemporanea, composta dal più grande corpus al mondo di opere grafiche di Umberto Boccioni, dalla sezione dedicata ai più grandi artisti calabresi viventi e dalla donazione effettuata dalla famiglia Bilotti. Tra le nuove opere spiccano le realizzazioni di autori storicizzati di movimenti artistici del secondo dopoguerra, tra cui gli esponenti del “Gruppo degli Otto”, Afro Basaldella, Giulio Turcato e Antonio Corpora. Ad esse si aggiungono nomi noti del mondo delle sperimentazioni artistiche dell’ultimo ventennio del secolo scorso, quali Piero Dorazio, Sandro Chia, Mimmo Paladino e Emilio Isgrò, e protagonisti del panorama contemporaneo come Francesco de Molfetta e Maurizio Savini.

La seconda iniziativa in programma riguarda, invece, una mostra fumetto in omaggio a Giancarlo Siani, giornalista napoletano vittima della camorra. I disegni sono di Emilio Lecce, i testi di Alessandro Di Virgilio, l’ideazione di Round Robin editrice. Il progetto è della Fondazione Trame, in collaborazione con la DrMn Calabria. “È lui che mi sorride”, attraverso il linguaggio del “graphic journalism”, narra l’impegno civile di artisti, reporter e cronisti che con lo sguardo libero e coraggioso hanno svelato verità scomode e complesse. La mostra nel giugno di quest’anno è già stata ospitata al Museo archeologico Lametino, in occasione della XIV edizione di Trame Festival dei libri sulle mafie.