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30/07/2025 ore 15.57
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Dionisio è qui, al Museo Parco archeologico di Locri in mostra le opere di Massimo Sirelli

L’allestimento ospitato negli spazi di Casino Macrì sarà visitabile fino al 30 settembre. Ingresso gratuito

di Redazione

Dioniso non è più un ricordo dell’antichità. È qui, adesso. E prende forma attraverso le opere site specific di Massimo Sirelli, artista poliedrico e visionario, che inaugura la sua nuova personale “Dioniso è qui” il 31 luglio negli spazi di Casino Macrì, cuore pulsante del Museo e Parco archeologico di Locri Epizefiri. La mostra, curata dalla storica dell’arte Stefania Fiato, fa parte della seconda edizione di MitiCu, il festival dedicato al mito e alla cultura greca promosso dal Gal Terre Locridee.

Dimenticate il classicismo scolastico: il Dioniso di Sirelli è un archetipo mutante, fluido, frammentato. Le sue sembianze esplodono nei materiali, nei colori, nei rimandi visivi. L’artista lo porta giù dall’Olimpo per mostrarne le ombre e le contraddizioni. È il Dioniso che ci somiglia. Che ci vive dentro. Cinque spazi per cinque riflessioni visive, ognuna con un linguaggio diverso. Tra Nouveau Réalisme, New Dada americano e suggestioni urbane, l’allestimento trasforma il percorso espositivo in un’esperienza immersiva, ironica, potente.

Classe 1981, calabrese di nascita, torinese di adozione, Massimo Sirelli è tra gli artisti più originali della scena pop e urban italiana. Ha collaborato con marchi come Lavazza, Montblanc, Amarelli, Fondazione Prada, Tissot e Giro d’Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati da Taschen, Gestalten, PepinPress e raccontati da testate come Wired, Sky Arte, Vanity Fair, Corriere, Artribune, Huffington Post. Docente allo IED di Torino, sperimenta da sempre linguaggi, materiali e oggetti del quotidiano, che rilegge in chiave critica e pop. Nel suo universo creativo non c’è gerarchia: ogni simbolo è degno di essere smontato, ricostruito, amplificato.

La mostra “Dioniso è qui” invita a uno sguardo nuovo sul mito. Ma anche su noi stessi. Il cambiamento non è un’opzione: è il battito del nostro tempo. E Massimo Sirelli ne fa materia viva, mescolando cultura classica, riferimenti letterari, suggestioni visive e sarcasmo pungente. Il tutto con un’estetica contemporanea, che parla la lingua dei social e del sovraccarico mediatico. Ogni installazione è un invito a specchiarsi in Dioniso. A riconoscerne le ambivalenze. A riderne, forse. O a farsene travolgere.

La mostra sarà visitabile dal 31 luglio fino al 30 settembre 2025, presso Casino Macrì, all’interno del Museo e Parco Archeologico di Locri Epizefiri. L’ingresso è gratuito.