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30/04/2025 ore 19.20
Eventi

Dove il vino incontra il design: Castrovillari celebra la Calabria che innova

Dal 15 al 17 maggio, un festival tra storia, creatività e paesaggio per rilanciare l’identità enologica della regione

di Redazione

Calabria Wine Design Festival, promosso dalla Società Scientifica Riagita, dalla Regione Calabria Assessorato all’Agricoltura, dall’ARSAC, dal Comune di Castrovillari, dal GAL Pollino, con la collaborazione organizzativa di CCP Compagnia Comunicazione Progetto srls, il coinvolgimento di riviste e quotidiani regionali e nazionali, vedrà protagonisti per l’intero fine settimana, professionisti del settore, enologi, gastronomi, esperti di moda e dello spettacolo, designer, creativi che hanno curato originali campagne per aziende vitivinicole e cantine d’autore, inoltre giornalisti che hanno narrato storie intorno al vino, architetti e cantine d’autore in Italia.

Un’esperienza immersiva tra vino e creatività, design, architettura, cibo, giornalismo ed esperienze di genere. Un viaggio culturale, creativo e sensoriale tra masterclass guidate, dibattiti, eventi con le cantine invitate, chef locali, momenti di socialità. La città di Castrovillari, con i suoi luoghi e lo storico Protoconvento Francescano, che ospita l’evento, saranno il palcoscenico perfetto per questa celebrazione di segni e sensi.

Il tema portante di questa prima edizione è: “Il Turismo della Terra: vino, agricoltura, cibo, archeologia, arte, design, un concetto che promuove un Altro Turismo, lento e consapevole, in contrapposizione all’overtourism e orientato alla scoperta autentica del territorio. Questo approccio ispira mostre, installazioni e performance, oltre a interventi e laboratori aperti agli studenti del Liceo Artistico di Castrovillari, dell’Alberghiero e di altri istituti scolastici, in un dialogo diretto con designer, aziende e protagonisti del festival.

Tre giornate di mostre, incontri, degustazioni, esposizioni e confronti sul design come leva strategica per comunicare il paesaggio, la storia, la cultura materiale e immateriale della Calabria. E’ importante ricordare che i luoghi del Calabria WINE Design Festival, che si spingono fino allo Jonio e alle sue coste, sono quelli di un importante patrimonio storico-culturale, che annoverano come riferimento la Magna Grecia attraverso il mito di Enotrio e della vite, così come quello greco di Dioniso, dio del vino, delle feste, del teatro.
Un racconto corale che parte dalla terra e dal vino per costruire un modello di sviluppo sostenibile e identitario, in cui il Design diventa leva strategica di crescita per le aziende e i territori.

La società scientifica Riagita, promotrice e organizzatrice di Calabria Design Festival, forte dell’esperienza nei campi del design e architettura, del paesaggio, della frafica e comunicazione, intende promuovere un Festival in cui vino e design si configurino come occasione di rilancio dell’attività enologica calabrese, attraverso confronti e strategie per una maggiore originalità, competizione e innovazione delle produzioni alle quali il Design, nel suo insieme, può contribuire.
L’idea di fondo nasce dalla convinzione che il Design, applicato agli alimenti, è in grado di rendere il prodotto capace di catturare l’attenzione ed evocare anche una reazione sensoriale. 

Perché un festival calabrese in cui vino e design sono protagonisti? E la domanda che abbiamo posto a Pino Scaglione, Art Director di Calabria Design Festival: “L’iniziativa mira a dare visibilità e sensibilizzare operatori del settore vinicolo calabrese, ma al contempo olivicolo e agroalimentare in genere, in direzione di una importante aggiunta di valore strategico che il design può stimolare per nuovi ‘contenuti e contenitori’ del vino e dei prodotti agroalimentari made in Calabria. Soprattutto tende a stimolare l’insieme delle attività che vanno dalla comunicazione e packaging, alla cura dei paesaggi produttivi, alle architetture del vino, agli itinerari nei luoghi di produzione, affinché possano contribuire a sostenere le nuove sfide sui mercati nazionali e internazionali.
D’altro canto, siamo tutti edotti che può capitare che prodotti di eccellenza rimangano in ombra a causa di un mancato o errato sviluppo di un percorso creativo. In ambito alimentare, ma non solo, il packaging gioca ormai, nel mercato globale, così come locale, un ruolo centrale, risultando parte integrante del sistema progettuale del prodotto.

Ed è ormai noto a noi tutti anche la parabola che il vino italiano ha vissuto, in un percorso evolutivo straordinario, che ha portato alla necessità – dagli anni ’80 in poi -, di un’evoluzione anche da un punto di vista estetico. I nostri vini godono oggi di una straordinaria autorità e notorietà, per tale ragione, quando se ne progetta l’estetica, importante è tenere conto del concetto di territorialità, valorizzandolo dal punto di vista visivo e soprattutto “multisensoriale”. Bottiglia, etichetta, confezione attraverso la grafica e il design, sono la rappresentazione di storie, di persone, luoghi e cose, capaci di rispecchiare l’intera filiera di produzione, aumentarne l’autenticità la riconoscibilità, la capacità competitiva.
Infine, non possiamo dimenticare che dagli anni ‘90 in poi, la progettazione architettonica di alcune cantine, che è stata affidata a architetti di fama internazionale, dando vita ad un fenomeno coinvolge tutto il mondo, in particolare quello produttivo, ha aggiunto interesse verso questo prodotto. Abbiamo esempi interessanti di questo fenomeno architettonico, in Italia e nel resto d’Europa, e le più significative sono quelle architetture che, pur non rinunciando alla forza espressiva dell’architetto, hanno saputo integrarsi con il paesaggio. Di una cantina si deve apprezzare anche l’inserimento di elementi che rappresentino simbolicamente la relazione storica tra vino e paesaggio, nel proprio territorio. Quando si rispetta questo criterio, una cantina d’autore diventa sito da visitare, oltre che luogo di marketing e comunicazione”.

“Calabria Wine Design Festival, un altro momento di confronto su una tematica quella della vitivinicoltura calabrese che ricopre un ruolo sempre più importante”. Così il Direttore Generale di ARSAC, Fulvia Michela Caligiuri. “Un contesto che riguarda si il vino ma riguarda un aspetto più estetico e quindi il design. Un’attenzione in più all’etichettatura, al modo di proporsi in un momento nel quale anche il racconto della Calabria cambia e si rende più fiera ed orgogliosa e questo dovrà trovare anche una via d’uscita nel mondo del design e nel modo di presentarsi, con un etichetta sempre più d’appeal, con una etichetta che sappia raccontare ed ecco perché diventa importante l’apporto di professionisti nel settore della creatività, de design dell’architettura.
Ecco tutti questi momenti trovano creatività in una tre giorni che mette al centro il mondo del vino ma circondato da tutti questi elementi importantissimi. Anche nel mondo della scuola e dei ragazzi che devono capire l’approccio completamente diverso; loro sono il futuro ed è quindi necessario che ci sia un coinvolgimento di chi in futuro dovrà rappresentare le professioni importanti per dare una svolta anche se questa svolta di narrazione, di approccio di competenza è già avvenuta e sta avvenendo. Siamo fieri che il mondo del vino possa raggiungere sempre risultati importanti, che il mondo dell’agricoltura calabrese sia sempre al centro dell’attenzione e sia sempre fulcro di nuove idee. 

E siamo fieri che dal 15 al 17 di maggio a Castrovillari ARSAC potrà contribuire a questa svolta sia nelle attività di promozione e valorizzazione, sia nelle attività di informazione e formazione, sia nelle attività di sperimentazione e divulgazione o di assistenza a comparti agricoli che vogliono raggiungere delle certificazioni, DOP, IGP. Ecco tutto questo per dire che il mondo della vitivinicoltura ha bisogno di essere sostenuto non in termini economici, per quelli ci sono delle premialità a livello europeo e seguono delle linee ma, non è la cosa fondamentale. Il sostegno è di approccio ai mercati, di preparazione ad una tipologia diversa di narrazione cosa che sta avvenendo e siamo ben fieri di questo. E allora buon Calabria Wine Design a tutti”

Con il “Calabria Wine Design Festival”, Castrovillari si candida a diventare un polo culturale per chi crede in una Calabria innovativa, creativa e profondamente legata alle sue radici.