EticaBioFestival fa tappa a Caulonia: due giorni tra etica, biodiversità e bellezza condivisa
La rassegna in collaborazione con il gruppo cooperativo Goel nel cuore della Locride. Linarello: «Etica e agricoltura un binomio indissolubile»
Due giorni di incontri, degustazioni, arte e laboratori all’insegna della Biodiversità e dell’agricoltura etica. A Caulonia ha fatto tappa l’EticaBio Festival, l’evento organizzato da NaturaSì in collaborazione con GOEL - Gruppo Cooperativo, nel cuore della Locride calabrese. Un evento che si è svolto ieri e continuerà oggi nelle strade del borgo antico, uno dei più belli della Calabria, con attività artistiche, incontri di approfondimento, laboratori esperienziali. Dopo il successo delle edizioni di Roma, Mantova e Venezia l’iniziativa si trasferisce nel Sud della Penisola in una regione che vanta uno dei maggiori tassi di biodiversità in Europa e si conferma ai primi posti in Italia per produzione biologica.
«Se non c’è etica in agricoltura, l’agricoltura non si sviluppa – ha espresso il presidente di Goel Vincenzo Linarello - va in fallimento. Oggi pagare il giusto prezzo agli agricoltori e retribuire con il giusto prezzo chi lavora in agricoltura è fondamentale, altrimenti lo sviluppo dell’agricoltura non avverrà mai».
Il centro storico è stato animato per due giorni da incontri tra docenti delle Università calabresi, rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo ambientale e sociale. GOEL – Gruppo Cooperativo è da anni una vera e propria bandiera di cambiamento e riscatto in Calabria, una realtà che si è affrancata dalla violenza mafiosa e si oppone in tutti i modi alla ‘ndrangheta.
«Io credo che in Calabria ancora non abbiamo compreso lo scrigno, il tesoro inimmaginabile che abbiamo – ha proseguito Linarello - La Calabria ha da sola 74 microclimi su 230 censiti a livello europeo, stiamo parlando del 32% delle tipologie di microclimi a livello europeo e in un territorio anche relativamente piccolo. Questo scrigno di biodiversità può diventare un volano per lo sviluppo di un’agricoltura diversa dove non si lavora sull’estensione degli ettari di agrumi ma si lavora sulla valorizzazione di microclimi e sulla loro specializzazione botanica».
NaturaSì, oltre a essere la principale rete di negozi e aziende biologiche in Italia, si impegna da sempre per garantire giusto prezzo e giusto reddito agli agricoltori: un prerequisito per un'agricoltura che metta al centro le persone. È per questo che si è parlato di tutela dei diritti dei lavoratori agricoli e prezzo equo e trasparente, oltre che puntare i riflettori su biologico, biodiversità e ambiente.
«Se la Calabria è il giardino botanico d’Europa, quello che dobbiamo fare è l’ecoturismo- ha concluso il presidente del Goel – abbiamo registrato un marchio a livello europeo “Calabria oasi della biodiversità d’Europa” e lo stiamo promuovendo non solo in Italia anche all’estero. Adesso partirà una campagna di promozione nei paesi di lingua tedesca. Chi accetterà in dono il marchio che abbiamo creato entrerà a far parte di un’alleanza per la biodiversità della Calabria che avrà due scopi molto semplici: il primo valorizzare, incrementare e difendere la biodiversità perché ci vediamo anche il nostro futuro. Il secondo obiettivo è ridefinire l’immagine pubblica della Calabria non più solo terra di ‘ndrangheta. Sarebbe bello fra qualche anno, ritrovarci e prendere atto che nel mondo la Calabria viene conosciuta come terra di biodiversità».