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10/11/2025 ore 11.57
Eventi

Fai per il clima, a Taverna passeggiate e talk: ecco il programma dell’evento “Il tempo della cura”

L’iniziativa in programma il 16 novembre è promossa dalla delegazione catanzarese del Fondo ambiente italiano e da Hyle book festival

di Redazione

La crisi climatica rappresenta una delle sfide più urgenti e complesse del nostro tempo: una minaccia concreta al benessere delle persone, degli ecosistemi e delle generazioni future. Nell’ambito della campagna nazionale FAIperilclima, la Delegazione Fai di Catanzaro e Hyle Book Festival promuovono l’evento “Il tempo della cura. Osservare, comprendere e custodire una Terra che muta”, che si terrà domenica 16 novembre 2025 presso la sala convegni del centro visita A. Garcea di Villaggio Mancuso (Taverna), grazie alla gentile concessione degli spazi da parte del Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro.

L’iniziativa invita a riflettere sul significato del “prendersi cura”: della Terra, dei suoi equilibri e di chi la abita. Ripartire dalla conoscenza è un gesto di responsabilità: comprendere le cause e gli effetti del cambiamento climatico, interrogarsi su cosa stia accadendo e su come prepararci al futuro è un passo necessario per agire con consapevolezza, fiducia e attenzione verso l’ambiente.

Programma della giornata

Con proiezione di opere di Antonio Aleo ispirate al paesaggio delle stagioni e ai mutamenti nella natura dovuti al cambiamento climatico. Attraverso il dialogo tra arte visiva e scienza, il fotografo Antonio Aleo e l’agronomo Paolo Mottola riflettono sui cambiamenti estetici e climatici del paesaggio calabrese e su come questi influiscano sulla visione creativa e sulla percezione della natura.

Antonio Aleo, fotografo e filmmaker catanzarese, racconta nei suoi lavori il legame profondo con la Calabria, tra foreste antiche, tradizioni e natura in trasformazione. Ha pubblicato su riviste internazionali come OnLandscape, Elements e Asferico.

Paolo Mottola, agronomo e progettista del verde, unisce competenza tecnica e conoscenza scientifica a una grande passione per la fotografia naturalistica e per il paesaggio montano calabrese.

Tra montagne selvagge, paesi sospesi e sapori autentici, la Calabria si rivela come “il vero esotico d’Europa”: un luogo dove l’antico convive con il moderno e la natura riconquista i suoi spazi. Raccontarla significa difenderla, comprenderne l’identità per custodirla con consapevolezza e meraviglia.

Francesco Bevilacqua, scrittore e “cercatore di luoghi perduti”, da anni racconta il rapporto tra uomo e natura, la riscoperta dei luoghi e la percezione del paesaggio calabrese nella letteratura di viaggio.