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05/04/2023 ore 20.00
Eventi

I riti e le tradizioni della Settimana Santa nel Reggino, dal Caracolo di Caulonia alle Svelate

Le manifestazioni fanno parte dei luoghi e vengono gelosamente custodite dalle comunità. I riti nei secoli si sono intrecciati con la cultura popolare e antiche usanze pagane 

di Anna Foti

Le manifestazioni fanno parte dei luoghi e vengono gelosamente custodite dalle comunità. I riti nei secoli si sono intrecciati con la cultura popolare e antiche usanze pagane

La domenica delle Palme tra fede e mito

Si inizia già dalla domenica della Palme, il giorno dell'ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, accolto da una folla festosa che sventola rami di palma. A Caulonia, sul versante ionico reggino, questo ingresso veniva rievocato con “la bussata” con i fedeli in processione dall’Arciconfraternita del Santissimo Rosario per poi arrivare sul sagrato della chiesa Matrice, in piazza Mese, e lì bussare, appunto, alla porta della chiesa. Il tutto scandito da canti. Altra tradizione che da alcuni lustri è torna ad animare il borgo di Bova è la Domenica delle Palme o delle Persephoni, chiamate anche Pupazze o Madamme. Un segno religioso contaminato dal mito e viceversa. Ricordando l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, sfilano le Palme che però sono intrecci minuziosi di foglie di ulivo, nastri e merletti sostenuti da un telaio di canna. Fiori e frutti delineano graziose figure femminili e celebrano così anche la primavera. Così la religiosità è fede ed è anche mito della terra e della fertilità nel segno di Demetra e della figlia Persefone. Un cammino nel mito, dal rapimento per mano di Ade innamorato della giovane, dall’angoscia di Demetra e dalla carestia, fino al ritorno dagli Inferi di Persefone, alla sua liberazione e all’abbraccio della madre in un rinnovato soffio di vita e fertilità.

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