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08/07/2025 ore 14.20
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Lamezia International Film Fest, ecco tutti gli ospiti della dodicesima edizione

Tanti i nomi protagonisti della kermesse che si terrà dal 14 al 19 luglio: da Michele Placido a Rodrigo Sorogoyen

di Redazione Spettacoli

Annunciati gli ospiti della dodicesima edizione del Liff - Lamezia International Film Fest, che si terrà a Lamezia Terme dal 14 al 19 luglio.

Michele Placido

Sabato 19 luglio, ore 19:30 alla Biblioteca comunale Oreste Borrello.

Regista e attore appassionato che ha fatto del carattere viscerale e diretto il suo segno distintivo. Ha recitato in decine di film e serie televisive di culto, lavorando con i più grandi registi: da Mario Monicelli a Marco Bellocchio, passando per i fratelli Taviani, Damiano Damiani, Marco Risi, Gianni Amelio, Carlo Lizzani, Sergio Citti, Giuliano Montaldo, Lina Wertmuller, solo per citarne alcuni. Regista capace di spaziare tra i generi più disparati, per il grande pubblico degli anni Ottanta e Novanta è stato soprattutto l'indimenticabile commissario Corrado Cattani, protagonista delle diverse stagioni de La Piovra. Tra i suoi lavori più recenti la regia de L'ombra di Caravaggio (2022, David Giovani 2023), e del biopic dedicato a Pirandello Eterno visionario (2024), di cui è stato anche interprete.

Nel 2006 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura al David di Donatello per il film Romanzo criminale. Dal 1976 al 2006 Placido due David di Donatello (1976, 2006), Festival di Berlino (1979), due Nastri d'Argento (1976, 1985).

Rodrigo Sorogoyen

Sabato 19 luglio, ore 19.30 alla Biblioteca comunale Oreste Borrello.

Nato a Madrid, classe 1981, si è laureato in Storia presso l'Ucm e nel 2004 si è iscritto alla Scuola di Cinematografia di Madrid. Inizia a lavorare come sceneggiatore per varie produzioni televisive, come Impares, La pecera de Eva, Vida loca e Frágiles. Nel 2008 co-dirige con Peris Romano il film 8 Citas, che racconta otto storie romantiche ambientate a Madrid. Nel 2010 co-fonda la casa di produzione Caballo Films. Nel 2013 dirige Stockholm e nel 2016 Che Dio ci perdoni, che ottiene sei candidature ai premi Goya 2017. Il suo cortometraggio del 2017 Madre (candidato ai premi Oscar 2019 come miglior cortometraggio) diventa due anni dopo un lungometraggio che viene premiato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (premio Orizzonti alla miglior attrice). Con Il regno vince sette premi Goya su tredici candidature. Nel 2020 dirige la serie Antidisturbios e nel 2022 scrive e dirige il thriller As Bestas, che gli è valso addirittura nove Premi Goya a fronte di 17 nomination.

Su RaiPlay è disponibile anche la sua serie tv Dieci Capodanni, un’altra dimostrazione del suo talento cristallino e della sua capacità unica di guardare all’essere umano e alle sue complessità.


Barbara Baraldi

Giovedì 17 luglio, ore 19.30 al Museo archeologico di Lamezia Terme.

Autrice di thriller e sceneggiature di fumetti, da maggio 2023 è curatrice della testata Dylan Dog di Sergio Bonelli Editore, di cui è anche sceneggiatrice da diversi anni. Pubblica per Giunti editore la serie thriller “Aurora Scalviati, profiler del buio” di cui fanno parte i romanzi best-seller Aurora nel buio (2017), Osservatore oscuro (2018), L’ultima notte di Aurora (2019), La stagione dei ragni (2021) e Cambiare le ossa (2022). Il suo ultimo romanzo è Gli omicidi dei tarocchi (Giunti). Nel corso della sua carriera, ha collaborato con la Walt Disney Company come consulente creativa, ha pubblicato graphic novel con editori indipendenti in Italia, e in Francia con l’editore Soleil. Ha pubblicato romanzi per Mondadori, Castelvecchi, Einaudi e un ciclo di guide ai misteri della città di Bologna per Newton & Compton. È vincitrice di vari premi letterari, tra cui il Gran Giallo città di Cattolica, il Nebbia Gialla e il Premio Elsa Morante sezione fumetto. È tra i protagonisti di Italian noir, il documentario prodotto dalla Bbc sul thriller italiano. I suoi libri sono accolti con favore dalla critica e dal pubblico e sono pubblicati in vari Paesi, tra cui Germania, Inghilterra e Stati Uniti. Dal 2017 collabora con il periodico Tutto Libri – La Stampa. Dal 2023 è docente di fumetto presso la Scuola Holden.

Franco Busatta

Giovedì 17 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Dal 1978 al 1984 fa parte del gruppo di teatro sperimentale Ipadò. Nel 1980 è tra i fondatori di Fumo di China. Dal 1993 è redattore Bonelli. Libri di sperimentazione fumettistica da lui realizzati: Scusa, Sadik, hai visto Diabolik? (con Paolo Bacilieri), Il Cavaliere Nero, Flashback - Memorie dal fumetto italiano e Killing – Piombo rovente, (con Stefano Arienti). Ha scritto sui Simpson, Patty Pravo, Sergio Bonelli & Tex (Come Tex non c’è nessuno, Mondadori). Ha dato vita alla collana di critica fumettistica Making Of. Nel 2017, per SBE, con Federico Maggioni ha dato alle stampe il volume Tiziano Sclavi il narratore dell’Incubo. Testate Bonelli a cura sua: Napoleone, Jan Dix e Orfani. Si è sono occupato di tutti i volumi che Mondadori ha dedicato ai character Bonelli. Dal 2013 è coordinatore di Dylan Dog. Dal 2020 è anche il curatore della testata bimestrale Dylan Dog Oldboy sulla quale compaiono avventure ambientate negli anni Ottanta.

Aldo De Scalzi

Lunedì 14 luglio, ore19:30 ai Giardini del Novecento.

Musicista e compositore. Nasce a Genova il 23 gennaio 1957: la madre, diplomata in pianoforte lascia in casa “profumo di musica” da cui lui e suo fratello Vittorio (fondatore dei New Trolls) restano “inebriati”, dedicandosi interamente alla professione musicale. Nel 1973 Aldo e Vittorio fondano con il padre Gianni il loro studio di registrazione, lo Studio G, e le etichette Magma e Grog Records, creando le condizioni per la crescita di gran parte del movimento prog genovese (New Trolls, Picchio dal Pozzo, Alphataurus, Pholas Dactylus, Latte e Miele, Mandillo, Celeste, Sigillo di Horus). Insieme a Pivio, ha dato vita a un sodalizio artistico sviluppatosi soprattutto nel campo della musica per film con all’attivo circa 200 colonne sonore a partire da quella composta nel 1997 per Il bagno turco di Ferzan Özpetek. I due musicisti nel 1995 hanno formato il marchio Transcendental, con cui compongono musiche di musica mediterranea (world music mediterraneo), incrociando ritmi del Maghreb e del Medio Oriente. Hanno composto, tra le altre, le colonne sonore delle serie tv Distretto di polizia e L’ispettore Coliandro, quest’ultima diretta dai Manetti Bros. con cui collaborano assiduamente. Tra i film nati da questa collaborazione: Piano 17, L’arrivo di Wang, Paura 3D, Song’e Napule per le cui musiche vincono nel 2014, tra gli altri, il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Globo d’Oro, il trittico dedicato a Diabolik, il musical Ammore e malavita che è valso loro due David di Donatello nel 2018 per il miglior musicista e la miglior canzone originale, due Nastri d’Argento per il miglior musicista e la miglior canzone originale, due Ciak d’Oro nel 2018 per il miglior musicista e la miglior canzone originale, il Soundtrack Stars Award alla Mostra del Cinema di Venezia del 2017, il BiFest Award, l’Rdc Award, la Ciliegia d’Oro e il Premio Chioma di Berenice.


Antonio Piazza e Fabio Grassadonia

Martedì 15 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Scrittori e registi palermitani, hanno lavorato a lungo come sceneggiatori e come consulenti per alcune società di produzione italiane, come Filmauro e Fandango. Nel 2010 il loro esordio alla regia con il cortometraggio Rita, premiato ai Nastri d'Argento e presentato in più di cento festival internazionali, ha vinto decine di premi. Salvo, il loro primo lungometraggio da registi, conquista la Semaine de la Critique del Festival di Cannes vincendo il Gran Prix e il Prix Révélation. Distribuito in venti Paesi, il film si è aggiudicato anche il Nastro d'Argento per la Miglior Fotografia e il Globo d'Oro per la Migliore Attrice. Nel 2017, Grassadonia e Piazza tornano a Cannes con Sicilian Ghost Story, selezionato come film d'apertura della Semaine de la Critique. Il film, già premiato con il Sundance Institute Global Filmmaking Award per la sceneggiatura, vince il David di Donatello per la Miglior Sceneggiatura non originale, oltre ai Nastri d'Argento per la Miglior Fotografia e la Miglior Scenografia. Nel 2024 presentano all'81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Iddu - L'ultimo padrino, ispirato alla figura di Matteo Messina Denaro.


Massimo e Gianluca De Serio

Venerdì 18 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Registi gemelli nati a Torino nel 1978. Negli anni hanno realizzato film, documentari e installazioni, partecipando a mostre e festival di cinema nazionali e internazionali. Nel febbraio 2012 hanno fondato Il Piccolo Cinema, “società di mutuo soccorso cinematografico”, nella periferia nord di Torino, dove vivono e lavorano. Nell'agosto 2011 Sette opere di misericordia, il loro primo lungometraggio, è in concorso al Festival di Locarno. Vince il Premio Internazionale Don Quixote al Festival del film Locarno e in seguito il Prix du Jury all'Festival international du film de Marrakech, Grand Prix all'Annecy Cinéma Italien, tre candidature per il Nastro d'argento, Premio Navicella attribuito dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, la candidatura al Globo d'Oro per l'esordio nel lungometraggio. I loro corti hanno vinto molti premi in festival di cinema internazionali. Hanno presentato alla Berlinale75 Canone Effimero.

Lucia Mascino

Sabato 19 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.


Attrice teatrale raffinatissima, ha lavorato con le più importanti compagnie italiane e per diversi anni ha recitato con Filippo Timi in spettacoli scritti e diretti da lui e prodotti dal Teatro Franco Parenti di Milano come Amleto, Romeo e Giulietta, Favola, La sirenetta e Don Giovanni per i quali ha vinto il Premio Vittorio Mezzogiorno nel 2010 ed è stata candidata come miglior attrice al Premio Le Maschere per il Teatro 2014. In TV è stata protagonista della serie Una mamma imperfetta ed è tra i protagonisti de I delitti del barlume. È nel cast di Suburra. Ha preso parte a due film TV per la Rai, Non è mai troppo tardi di Giacomo Campiotti e Io sono Mia di Riccardo Donna.

Al cinema ha debuttato come coprotagonista nel film Un altro pianeta di Stefano Tummolini, a cui sono seguiti lavori con Nanni Moretti, Giuseppe Piccioni, Susanna Nicchiarelli, Carlo Mazzacurati, Sabina Guzzanti, Renato De Maria, Alessandro Rossetto, Marco Segato, Stefano Pasetto, Marco Danieli. Nel 2015 è protagonista, insieme a un insolito Christian De Sica, di Fraulein, una fiaba d’inverno, film di esordio di Caterina Carone, e nel 2016 di Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini, per il quale ha vinto il premio Anna Magnani a Bifest di Bari ed è stata candidata ai Nastri d’Argento come migliore attrice protagonista. Per film Favola è candidata ai Nastri d’Argento come miglior attrice di commedia 2019. Per Odio L’estate viene candidata ai Nastri d’Argento e riceve il premio Ugo Tognazzi come miglior interprete della stagione. È tra i protagonisti della serie Bang Bang Baby.

Marcello Capra

Lunedì 14 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Dal beat al rock progressivo, il suo stile è mutato nel corso degli anni fino alla esperienza con i Glad Tree: un mix di blues metropolitano e folk che caratterizza la musica di Marcello Capra di fare musica: sempre visiva, acustica e intimistica. La carriera di questo artista è lunga, con una pausa negli anni ’80 che dura fino al 1993. Diversi gli album da solista, fra i quali Imaginations (Mellow Records-1994), Danzarella (Toast Musique – 1998), Alchimie (Toast Musique – 2001), Vento Teso (Toast Musique – 2005) e Ritmica-Mente (2007). Servono due anni a Capra per realizzare l'album dal titolo Preludio ad una nuova alba, composto da quindici canzoni acustiche.


Paolo Licata

Lunedì 14 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Nato a Palermo nel 1981, dopo gli studi classici e si è laureato in Giurisprudenza con tesi dal titolo “Il rapporto di lavoro nello spettacolo”. Figlio di musicisti, ha studiato violino e pianoforte e ha frequentato, durante la sua adolescenza, svariati teatri lirici e sinfonici nel mondo, appassionandosi in modo particolare alla regia. Ha ricoperto il ruolo di assistente alla Regia in molte opere liriche quali Rigoletto, Cavalleria Rusticana e Pagliacci, Turandot, La Bohème negli Stati Uniti, in Australia, Spagna, Polonia. Dopo la laurea, ha frequentato l’Università di Cinema a Cinecittà. Ha realizzato diversi cortometraggi: Il debutto, Answer, Falsa Realtà. Ha ricoperto il ruolo di assistente alla regia per Il sole nero di Krzysztof Zanussi e Rosso Malpelo di Pasquale Scimeca. È stato Assistant Director sul set di CSI:Miami. Ha diretto e scritto la sceneggiatura de L’amore che ho (2025) e Picciridda (2019).


Anna Piscopo

Mercoledì 16 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.


Vincitrice della borsa di studio completa all’Accademia Nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” come sceneggiatrice, da attrice si forma con l’acting coach internazionale Doris Hicks della scuola di Susan Batson e con Francesca De Sapio. Nel 2016 vince il Premio Rai Carlo Bixio con la sceneggiatura di serie TV originale Angry Kidz. Con il one-girl-show Mangia! vince numerosi premi. Nel 2018 produce il cortometraggio Oumar Asouman, the Minotaur, opera scritta e girata a quattro mani con Matteo Ferri, il cui protagonista è Oumar Asouman, un migrante clandestino preso da una strada di Berlino. Nel 2020 debutta con lo show Vai a Rubare a San Nicola! Per il produttore di cinema Galliano Juso scrive L’ora del caffè, Seratine, film a episodi insieme a Franco Maresco e Uomini addosso, tratto dalla vera storia della pornostar Vampirella, Il grande Leone, biopic su Leone di Lernia, Sembrava Morto. Nel 2022 debutta in teatro con Vivere! e Nutrimenti Terrestri. Tra il 2022 e il 2023 per l’Atreus Film srl scrive Due mondi separati, L’amore mai dato, La casa chiusa, Aurora. Nel 2023 è nel cast Romeo e Giulietta di Veronesi. Nel 2024, per il teatro scrive, dirige e interpreta Me ne vado con Marial Bajma Riva. Nel 2024 vince contributo Apulia Film Fund con il cortometraggio La Coperta di cui è autrice e regista. Nel 2025 presenta al BiFest il suo primo lungometraggio, Mangia!.


Federico Pedroni

Mercoledì 16 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.


Nato a Roma nel 1969, lavora a Rai Cinema e dal 2007 al 2019 è stato selezionatore per il Torino Film Festival. Dal 2022 è nella Commissione di selezione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Dal 2023 è co-delegato artistico del Festival du Film Italien de Villerupt. Scrive su CineforumWeb, Cineforum, Duels.it, CineCritica e ha collaborato con numerosi siti e riviste. Ha curato per la collana di Feltrinelli Le Nuvole le antologie critiche dedicate a Mike Leigh e ad Aki Kaurismäki. Ha tradotto Paul Newman. Una vita per Dalai editore e ha curato, con Emiliano Morreale, l’edizione italiana di The Story of Film di Mark Cousins per Bim Distribuzione. Ha curato con Federico Pommier Vincelli i volumi Alba Rohrwacher. L’acrobata del cinema italiano e Jasmine Trinca. Uno sguardo altro pubblicati da Cosmo Iannone Editore. Suoi scritti compaiono in numerosi volumi di storia e critica del cinema.

Leon Muraca

Giovedì 17 luglio, ore 20:30 ai Giardini del Novecento.

Leòn Muraca, classe 2003, si innamora dell’arte sin da bambino. Comincia a fare teatro alle elementari e alle scuole medie scopre Capusutta, progetto teatrale guidato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari. Con loro partecipa alla Chiamata Pubblica per la Divina Commedia di Dante Alighieri nella città di Ravenna. Continua a formarsi durante il liceo, poi si trasferisce a Roma, dove studia recitazione con diversi maestri e approcci. Lavora in cortometraggi, videoclip, e nel 2024 interpreta Marcello, corto di Maurizio Lombardi, vincitore di numerosi premi, tra cui il Nastro d’Argento. Viene scelto per Francesca e Giovanni, e contemporaneamente ottiene il ruolo da protagonista in un film. Subito dopo gira Poveri noi di Fabrizio Maria Cortese.

Leòn è anche appassionato di arti visive – disegna, scolpisce, dipinge – e continua a studiare, convinto che quello dell’attore sia un mestiere che non si smette mai di imparare.

Francesco Del Grosso

Mercoledì 16 luglio, ore 11:30 al Civico Trame.

Nasce a Roma nel 1982. Dopo la laurea al Dams inizia il suo percorso come regista dirigendo spot, cortometraggi, serie TV e documentari, quest’ultimi selezionati in numerosi festival internazionali e vincitori di diversi premi come la menzione speciale alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il Nastro d’Argento e il Globo d’Oro. Tra i documentari diretti figurano Stretti al vento, Negli occhi, 11 metri, Fuoco amico, Non voltarti indietro, In prima linea, Peso morto e Nyumba. Parallelamente al lavoro dietro la macchina da presa, insegna linguaggio audiovisivo in accademie e si occupa di critica cinematografica, collaborando con riviste e siti del settore.

Daniela Marra

Mercoledì 16 luglio, ore 19:30 ai Giardini del Novecento.

Nasce a Reggio Calabria e sin dall’adolescenza s’interessa al teatro. La passione per la recitazione la porta alla Scuola del Teatro Stabile di Torino. Prima di terminarla, viene selezionata da registi di fama per far parte dei cast di serie tv di successo, ricoprendo spesso il ruolo di protagonista come la recente Il Cacciatore, Squadra Antimafia e il film indipendente La terra dei santi. Non abbandona mai il suo percorso teatrale. La sua passione per la Storia, la scrittura e il lavoro nel sociale la portano al compimento dei suoi studi universitari in Storia e Comunicazione e al lavoro nel sociale attraverso il teatro; collabora infatti a stretto contatto con l’associazione "dasud" e l’ÀP- accademia popolare dell’ antimafia e dei diritti. È nel cast della serie di Marco Bellocchio Esterno Notte. Nello stesso anno è in L’Ora, la fiction per Canale 5 che si pone l’obiettivo di raccontare un periodo cruciale per la lotta alla mafia.

Nel 2023 è nel cast di Iddu.