Sezioni
Edizioni locali
20/09/2025 ore 22.00
Eventi

Le "Luminere" di Pentone accendono la notte, migliaia di luci scolpiscono il profilo delle montagne nel borgo del Catanzarese

VIDEO | Una tradizione rinnovata anche quest'anno e che affonda le proprie radici in una stagione remota, quando i mandriani si dirigevano verso il mare durante la transumanza segnando il loro percorso con fuochi e lumi

di Francesco Graziano

Il tempo può mettercela tutta ad indebolire ciò che incontra. Può passarci sopra rischiando di buttare giù ciò che in passato è stato costruito. Ma non sempre riesce ad aver la meglio sugli eventi, soprattutto quando la loro sostanza è fatta di emozioni. Perché queste, quelle più profonde, altro non sono che materiale incorruttibile.

Nel cuore della Calabria, nel piccolo borgo di Pentone, in provincia di Catanzaro, l'antica tradizione delle "Luminere" procede spedita verso il futuro. Non risente degli anni che passano. Anche quest'anno infatti la comunità ha rinnovato con entusiasmo e partecipazione l'appuntamento con la sua storia, con la sua identità. In concomitanza con i festeggiamenti in onore alla Madonna di Termine, si è tenuto ancora una volta il suggestivo evento che accende l'oscurità con migliaia di "pupattoli", fantocci creati con stoffe recuperate ed intrisi di un liquido infiammabile per essere poi disposti lungo un filo di ferro, creando una vera e propria performance pirotecnica che illumina la notte mischiando fuochi e stelle negli sguardi degli spettatori.

[Missing Caption][Missing Credit]

Una tradizione che affonda le proprie radici in una stagione remota, legata ai mandriani che un tempo percorrevano le montagne calabresi per dirigersi verso il mare in occasione della transumanza, segnando il loro percorso con fiaccole e lumi. L'evento risulta essere anche un modo per rendere omaggio alla Madonna di Termine, verso cui la comunità locale esprime sentimenti di devozione e gratitudine nei giorni dedicati alla venerazione della Vergine, attraverso intense e coinvolgenti cerimonie religiose.

I "pupattoli" infiammati creano un'atmosfera suggestiva e singolare, unendo la spiritualità della festa con la ricchezza della tradizione culturale. È un momento che unisce la comunità, i visitatori e la natura circostante in uno spettacolo che impiega il cielo come sfondo e che rimane impresso nella memoria di chi lo vive. Le luci modellano così profili incantevoli, disegnano il contorno delle montagne, ammaliando residenti e turisti di ogni età e provenienza. Pentone diventa dunque una destinazione irrinunciabile per chi è in cerca di emozioni autentiche nell'ultimo respiro dell'estate. Anche il cantautore calabrese Sandro Sottile ha voluto omaggiare l'antica tradizione pentonese con il brano "Luminere" nel suo nuovo album "Il Sud che balla".

In un gioco di fuoco e suggestione, le "Luminere" di Pentone svelano quindi l'anima di una terra antica, toccando chi è attratto dal richiamo delle tradizioni e dal passo lento ma deciso della storia. Un momento di pura emozione, dove le luci riproducono la voce stessa della comunità.